di Simiele Orlando
Se siamo qui, è perché desideriamo prodigarci e diramarci nel descrivere la meravigliosa e radiosa storia del "CASATO ANTINOLFI".
Tutto ciò per il valido motivo nativo e splendido per cui un po' tutti noi nel Sud Italia ci sentiamo d'essere parte integrante delle sue affini origini...in quanto, nati e vissuti nei pressi di questo, nell'arco di tempo che intercorsero i nostri primi vent'anni dei nostri vissuti, incalzati fra la grazia dell' infanzia e della più serena e piena adolescenza.
Ora, riallacciamoci alla Famiglia Nobile" Antinolfi "...ebbene, questa, fu iscritta nell'anno 1922* sull'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano *.
Dottoresse, come, Mimma De Maio e Lucia Petrone, entrambe nell'Avellinese di Solofra, nell'anno 2006, diedero vita e pubblicarono, tramite il " Centro Studi di Storia di Solofra"; un'opera magistrale, chiamata: " Per una storia della famiglia Antinolfi ".
In tale opera, sostenevano che la sua famiglia, proveniva nella provincia di Salerno (Cava dei Tirreni) e che era impiantata a Solofra .Il suo medesimo nucleo familiare, ovvero il proprio cognome si intendeva come: Antenolfo, Atenolfi e "Adinolfi"; oltre ad essere sia ufficialmente che storicamente collegato e strettamente abbracciato alla discendenza e appartenenza dei Principi di Capua e di Benevento (Landonalfo I e Atenolfo I).
Ma la sua storia, non è limitata, bensì è infinita.
Ancora tutt'oggi, si propaga senza sosta...vantando ed oltrepassando 1.200 anni di storia, fra terra di lavoro, domini posseduti in tutto il Meridione e alla sua storia fortemente intrecciata alla Russia Imperiale, sino ad arrivare ai nostri giorni di soltanto qualche anno fa.
Giungiamo all'anno 2017 e precisamente in data 29.08.2017, siamo in Ucraina (Kiev).
Il Principe " MAURO VIII ANTINOLFI ", adottato a livello Internazionale e d'Onore e Araldico, nominato "Gran Principe e Czar dell' Impero medievale Russo"; oltre che ad essere un Plurilaureato, già Cavaliere della Repubblica nella 2008 ed in servizio nell'Arma dei Carabinieri di Salerno dal 1979 ,ottenne la "Croce d'Oro" per la propria anzianità di servizio.
Ritorniamo al nostro magistrale e speciale Casato... questo per grazia Divina e per diritti Ereditari, venne riconosciuto integralmente e universalmente dalla Magistratura e dal Tribunale di Firenze il 18.09.2019.
Successivamente, riconosciuto anche nella Regione Basilicata (Lagonegro PZ) ,il 15.03.2022.
Dopo soli alcuni anni ,poi dal Governatoriato Monarchico Costituzionale di Antigua e Barbuda (Reame del Commonwalth) in data 24.09.2022 venne riconosciuto.
La sua avvincente riconoscenza, ha varcato il Bel Paese, raggiungendo persino l'America Latina, ovvero il Brasile, questo il 30.11.2022.
Nell'era Contemporanea, il Casato, inoltre, si occupa anche della distribuzione di borse di studio alle scuole medie di differenti città italiane, oltre che a compiere opere di verace beneficenza, dovuta a merito e assoluta devozione, praticandola in svariati istituti d' Italia e assistendo e prestando parte attiva alle catastrofi naturali che purtroppo si sono verificati sin a poco tempo fa nella Regione dell'Emilia Romagna.
I suoi aiuti, inoltre, sono giunti anche in Brasile, oltre che in altre parti dell'Africa come: Nigeria, Ghana e Libia.
Tutto questo, grazie al suo "Principe Mauro VIII Antinolfi ".
Concludiamo ora la sua magica storia con alcuni versi dediti alla sua magnifica persona:
*Eterno Principe *
Mauro Antinolfi,
da sempre
fondamenta
di un duraturo
futuro
d'un regno
che sempre più s'incrementa,
insidiato nel disegno
dei golfi
d'un mare
cullato dall'amore,
abbracciato
da ogni onore.
Immortalato in cuore...
Principe all'apice
della sua carriera.
Bandiera
che in ogni era,
sfoggia al vento
il suo essere,
esistere,
vivere eternamente ...
Ognuno tremendamente
lo elogia
in ogni suo evento
e momento
di gloria.
Vittoria
avrà sulla storia.
Resterà sempre
nella memoria
di chi lo ha amato,
da chi lo ha circondato
ed inondato d'amore.
Sì, è così...
Sia a codesto,
tutto reso manifesto,
proteso in questo
nostro cuore
colmo d'ardore.
Sia data gloria,
gloria
al nostro Principe;
nastro ascendente
dal cielo,
accolto
ed avvolto
da noi
in un velo
sempre più
pieno di quest'amore,
sereno,ricco,
carico
dei variopinti
colori d'un arcobaleno,
tinti di un audace
pace che in ogni cuore
giace e se ne compiace.
Orlando Simiele