di Anna Turotti
Si è conclusa con uno straordinario successo la mostra della pittrice biellese Bruna Caser Pidello. L’esposizione ha fatto registrare un elevato numero di visitatori che sono accorsi per ammirare le opere dell’artista esposte presso la Sala Delle Cerimonie del Ricetto di Candelo dal 9 al 18 settembre.
La mostra intitolata Lacrime e sorrisi, dedicata alla Pandemia, esprime le emozioni, i sentimenti che l’artista ha provato a partire dal Primo Lockdown fino ad oggi. La pittrice espone una trentina di opere in cui fa convergere tutta la sua forza espressiva in uno stile che riporta un po’ alla mente l’arte naif, ma che si contraddistingue per la vivacità e l’intensità dei colori utilizzati in cui l’artista lancia il suo messaggio come una preghiera, creando talora rosoni, mandala per catturare lo sguardo dello spettatore e obbligarlo a guardare, lasciarsi prendere e riflettere sul nostro tempo. Al centro delle tele c’è il virus, il timore che incombe su ogni famiglia, su ogni persona. La paura, l’insicurezza, il pianto, la malattia, la morte ma anche la speranza, la guarigione, l’unione, propri di quei momenti vissuti tra apprensione e attesa in ogni Paese del mondo.
Sono quindi i sentimenti ad essere i protagonisti delle opere resi visibili da immagini che si imprimono nella mente dello spettatore che guarda con tristezza per il contenuto impegnato delle opere, ma anche col sorriso per la particolare e unica capacità dell’artista di trattare con leggerezza il tema.
Titolo: SPERANZA
Titolo: LACRIME
Titolo: TANTI SORRISI E SPERANZA
L'artista, diplomata al Liceo Artistico di Biella, lavora in una fabbrica di Vigliano Biellese e da alcuni anni dedica il suo tempo libero alla pittura.
E' proprio Bruna a darci alcune informazioni sulla sua vita e sulla sua arte :
Fin da piccola amavo creare giochi con materiali come fiori, pezzettini di legno, crescendo mi sono interessata al disegno, mi hanno appassionata fin da subito i colori.
Il liceo artistico mi ha permesso di esercitarmi su tante tecniche, il corso di oreficeria mi ha avvicinato a materiali diversi e il lavoro che quotidianamente svolgo nella cartotecnica dove sono occupata mi ha allenata alla precisione, ma devo sottolineare che l’ambiente domestico è intriso di arte, mia madre Gabriella è un’artista che ama il vetro e crea opere che per me sono bellissime. Con lei ho esposto i miei gioielli nel 2010 proprio dove ora ho aperto la mia prima personale e mio padre ama visitare i musei e le esposizioni di arte contemporanea.
In questi ultimi tre anni mi sono dedicata alla pittura. Credo che questa sia l’espressione in cui mi pare di essere più comunicativa.
La mia tecnica è mista su tavolette di legno, prediligo acrilici, pennarelli indelebili, pastelli, tessuti che incollo… mi sento libera di utilizzare materiali diversi che ritengo adatti a rendere l’idea che voglio esprimere.
Dipingo in casa nell’appartamento dove abito con mio marito Achille.
La curatrice Adele Sogno con la pittrice Bruna Caser Pidello
Spiega la curatrice artistica Adele Sogno:
Bruna predilige le composizioni geometriche, i colori vivaci i contrasti cromatici. nelle sue opere manca la costruzione spaziale, prospettica, il volume ed è assente il naturalismo. La pittrice ama usare le griglie che ricordano le opere di Optical Art degli anni Settanta scrupolosamente geometriche e in queste inserisce immagini figurative di oggetti, persone, elementi vegetali o altro. Le figure sono in due dimensioni con un disegno che contorna e si distinguono da uno sfondo da cui emergono per il vivo contrasto cromatico. Lo spettatore rimane ipnotizzato, avvinto dalla composizione e obbligatoriamente invitato a fermarsi a riflettere.
Titolo: VACCINATI
L'artista ha partecipato in passato ad alcune collettive e al Concorso " La vita al tempo del Corona Virus"nel 2020, esperienze che l'hanno stimolata sempre più a dedicarsi alla pittura.
Il messaggio di base dominante in tutte le sue opere che valica i confini della singola tavola e rimane nel cuore dopo aver conosciuto Bruna e aver ammirato le sue opere è un messaggio di fratellanza, uguaglianza con le differenze che rendono tutti noi unici e preziosi.