di Stefania Melani
Parliamo ancora del lavoro in bianco e nero di artisti che hanno scelto questa "tavolozza" per rendere lirici e particolarmente ricchi di strati chiaroscuri, di venature, di ombre e luci i loro lavori, come faccio io.
Nel bianco e nero non si rende una superficie dipinta che apre con i suoi strati di colori alla visione di uno spazio di grande effetto, un magico spazio, ma si presentano invece opere niente affatto fredde o caratterizzate da concetti che non lasciano spazi al colore.
Si fa bianco e nero per la sua magia.
La poetica e l’estetica di questa tecnica narrano una diversa visione del mondo, che dona ampio spazio alle numerose velature addentrandosi sulla strada consapevole di un’esperienza veramente affascinante, non facile ma di sicuro ricca di una sua unica liricità.
Molti hanno scelto questo metodo per i loro lavori artistici, molti li hanno sommati ad altri con colori, in definitiva si tratta di una scelta sempre e comunque vincente.
Questa scelta influenzò molto anche i miei lavori artistici del passato e tuttavia ancora oggi, pur dipingendo anche a colori, scelgo molti soggetti che si rivelano stupendi se ritratti in bianco e nero.
Talvolta il mistero domina questi quadri, altre volte si rivelano come autentiche fotografie, scatti di immagini impresse nel cuore e rese sulla carta.
Il bianco e nero agiscono sul nostro sistema percettivo, mente e occhio ne sono affascinati e cercano di scavare nei sensi più profondi, in un mondo che ci appartiene, il mondo dell’inconscio, che da sempre evoca una sorta di magia.
SUL QUADRO
Qui alla china ho unito l’oro, per vivificare di un suo particolare carattere il lavoro. Trovo un abbinamento vincente la china e l’oro, un tocco di liricità in più teso ad illuminare il quadro.
Siamo in un parco, e alberi su alberi respirano con noi…introducendoci in un paesaggio lirico di grande bellezza. Oggi si riscoprono tecniche di relax dentro i parchi, in passeggiate che allargano l’anima e il respiro, che ci allontanano e ci fanno dimenticare lo stress che viviamo più o meno ogni giorno.
Amo gli alberi, li dipingo e li ascolto con l’anima, certa di poter sentire la comunione che ci unisce ed il bene che ne viene a noi uomini… fin dai tempi antichi i monaci e le culture nordiche hanno trovato negli alberi grande aiuto per la vita dell’anima e del corpo.
Oggi abbiamo urgente bisogno di riordinare le idee e ritornare a questa ricchezza del passato.
SUI DIPINTI DI STEFANIA MELANI
Siamo di fronte all'ennesimo splendido lavoro in china di Stefania Melani; ogni volta ci affascina il suo talento e la sua bravura nel gestire il segno. Capacissima nel rappresentare lo spazio nelle sue diverse profondità, magicamente riesce a mantenere un arioso respiro anche in presenza di molti elementi che occupano la scena come in questo suo bellissimo lavoro. La grafia è superba e il segno ha una gamma espressiva mutevole guidato dalla grande sensibilità d'artista vera. In questo lavoro, di raffinata fattura, l'introduzione del colore oro dei fiori al calcio degli alberi e nelle nubi nel cielo, dona quel tocco in più di magica invenzione. Stefania Melani è un'artista completa che spazia dalla poesia alla pittura, dalla grafica al giornalismo d'arte. Di certo non ha bisogno di imparare niente da nessuno e la sua grande creatività le permette di produrre se stessa senza come fanno in molti, dover guardare il già fatto da altri. Bravissima e nella sua modestia sta la sua grandezza. Complimenti.
Piero Bresciani, professore e artista
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…. Vedo tutta la creazione come un gigantesco albero, le cui radici giungono alla origine, all'anima mundi, a quel che non può essere detto, indicibile… vivo un senso di unicità e la consapevolezza di far parte del tutto. La mia individualità personale sembra meno reale della partecipazione a qualcosa di più grande, sento la mia anima … L'io sembra non esserci più, ma sotto sotto è lì… fare non fare, la primavera è il lasciare accadere. Vedere ad occhi chiusi..
" C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante…. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare. Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli…." ( Qoelet, 3 1-5).
Gli alberi che disegni, sono una soglia di entrata nell'indicibile mondo dell'anima. Le implicazioni cosmiche dell'albero, quale colonna e asse del mondo, mi parlano, della necessità di recuperare le dimensioni archetipali che albergano in noi. L'albero strumento di contatto con la vita.. e collegandoli alla tue parole poetiche a mio parere un maturare in autenticità dell'anima.
Stefania tu dimori in un frammezzo, sotto il cielo e sulla terra e qua sta il dimorare della tua poesia…
L’umiltà è una dimensione così facile da dire, da indossare o da esibire, ma è così severa, complessa, ostica, da apprendere e la mia persona l'ha trovata nella tua poesia.
Nei tuoi versi che seguono la scrittura ha rinunciato a farsi cornice, si espande riempiendo il silenzio della mia mente del mio cuore, con un altro e ancor più grande silenzio,...quello dell'anima. L'evento non appartiene alla dimensione narrativa del tempo, ma a quella istantanea del non-tempo, dell'ora e del qui.
Claudio (Professore e poeta)
Con queste recensioni sulla mia arte vi auguro un cammino di gioia e serenità.
Nella foto di copertina:
RIFLESSI DORATI NEL PARCO
China e oro su cartoncino
35 x 45 cm.
Stefania Melani