di Michele Petullà
Si è insediato questa mattina il neo Prefetto di Vibo Valentia, la dottoressa Roberta Lulli, nata a Roma 56 anni fa, laureata in Giurisprudenza, già funzionaria del ministero dell’Interno, la quale si appresta a ricoprire per la prima volta il ruolo di massimo rappresentante dell’Ufficio Territoriale del Governo. Prende il posto del dottor Francesco Zito, nominato prefetto di Alessandria.
Roberta Lulli, nominata dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 14 aprile scorso, pur essendo alla sua prima esperienza come Prefetto, non è nuova alla Calabria, essendo stata in passato a capo - in qualità di presidente - di una triade commissariale nel Comune di Borgia, in provincia di Catanzaro.
Una Terra, la Calabria, di cui la Lulli ha dichiarato di conoscere le grandi bellezze naturali e paesaggistiche, oltreché le potenzialità turistiche, ma anche “tutto il decadimento di alcune situazioni che possono scoraggiare i turisti dal venire in vacanza qui”. E proprio al turismo il neo Prefetto ha riservato un passaggio importante, dicendo che esso “va assolutamente favorito” in quanto è “particolarmente importante per il territorio del Vibonese, molto attrattivo per le sue bellezze turistiche. Dobbiamo metterci nelle condizioni di far valere i nostri punti di forza, sin da questa estate”.
Il neo Prefetto si è presentato all’insegna di tre cose, soprattutto, tre parole d’ordine fondamentali per la sua attività e per il successo della sua azione istituzionale: “entusiasmo”, “concretezza” e “umiltà”. Nella conferenza stampa di presentazione, infatti, ha dichiarato di assumere questo suo nuovo e prestigioso incarico con “l’entusiasmo di chi vuole agire nell’interesse esclusivo dei propri concittadini e dello Stato”. Ed ha continuato: “Bisogna essere concreti, le parole sono importanti ma i fatti lo sono di più. Con grande umiltà vediamo di snocciolare i problemi. Partendo senza grandi ambizioni, ma facendo piccoli passi per arrivare a grandi obietti. Mi interessano i piccoli passi, ma concreti”.
Per onorare la sua funzione prefettizia, inoltra, la Lulli ha dichiarato che opererà con determinazione e trasparenza, favorendo la mediazione e l’ascolto. “Sono qui e ascolto tutti – ha detto – perché tutti possano aggiungere una tessera del mosaico al quadro generale”. Inoltre, ha promesso attenzione ai giovani, a cui “va assicurata un’attenzione particolare, non solo perché sono il nostro futuro ma perché li aspetta un futuro più difficile e incerto delle generazioni precedenti”.
In conclusione, il neo Prefetto ha lanciato un forte messaggio di incoraggiamento alla cittadinanza: “Noi abbiamo una stella polare – ha chiosato – che è la nostra Costituzione. Bisogna credere di più in se stessi, nella Costituzione e nel fare bene. Anche se è una situazione che a volte dà adito a scoraggiamenti, ma solo così si è fieri di fare qualcosa per il territorio”.
Il neo Prefetto, dunque, s’è presentato con la consapevolezza dei tanti e diversi punti che saranno all’ordine del giorno della sua agenda di lavoro e del suo impegno istituzionale, in un territorio contrassegnato da tante e diverse criticità – dalla presenza della criminalità organizzata alle emergenze sociali, economiche ed ambientali –, ma anche da tante potenzialità inespresse o mortificate.
Nel corso della mattinata, il neo Prefetto ha poi fatto visite istituzionali, nelle loro sedi, al Presidente della Provincia, Salvatore Solano, e al Sindaco della Città, Maria Limardo.