Colors: Pink Color

 

di Giuseppe Pizzuti

Dopo quattro anni, "Mondino" Fabbri è esonerato dall'incarico di CT della Nazionale, non per la "vergognosa Corea", ma per aver sparato a zero, sulle pagine di un quotidiano sportivo, contro alcuni dirigenti che, a suo dire, lo avrebbero boicottato. Sulla panchina gli succede il suo vice, Ferruccio Valcareggi.

 Valcareggi 

 

la Redazione

Chiuse le Olimpiadi di Tokyo, con il record di medagli per gli azzurri, è tanta la soddisfazione per la spedizione degli atleti italiani guidata dal Presidente del Coni Giovanni Malagò.
È stata un'impresa leggendaria che lascia ben sperare per Parigi 2024.

 

di Monica Vendrame

Il pilota marchigiano ha comunicato il suo ritiro dalla MotoGp. Il nove volte campione del mondo lascerà le competizioni alla fine di questa stagione.

Tantissimi i messaggi di saluto dei fan e colleghi sui social. Durante la conferenza stampa di Spielberg, Valentino Rossi ha dichiarato: «È dura, ma mi ritirerò al termine del 2021. È stata una decisione difficile, avrei voluto gareggiare per altri 25 anni, ma non è possibile: nello sport i risultati fanno la differenza. Mi sarebbe piaciuto correre nel mio team con mio fratello, ma va bene così. Penso che nel 2022 correrò con le macchine, resterò un pilota per tutta la vita, cambierò solo da moto ad automobili».

Le emozioni e le imprese che ci ha regalato con il suo numero 46 resteranno nella storia.

Grazie di tutto, “Dottore”. 

 

 

di Giuseppe Pizzuti

La storia del calcio italiano inizia nel 1898 con il primo scudetto vinto dal Genoa. Devono però passare ben 12 anni prima che inizi l'avventura della Nazionale italiana. Così il debutto avviene nel 1910, esattamente il 15 maggio all'Arena di Milano. È l'inizio del mito, ma nessuno ancora lo sa. L'avversaria è la Francia. Sugli spalti seimila persone, un successo di folla. Finisce 6-2 per l'Italia. Il primo cannoniere è Pietro Lana, che segna ben tre gol. Non fu tuttavia una vittoria... azzurra in quanto le magliette dei nostri giocatori erano bianche: questo il colore delle camicie, colletto e polsini inamidati, indossate dai giocatori, portiere compreso. L'azzurro arriverà solo alla terza partita, il 6 gennaio 1911, in casa contro l'Ungheria. È il colore che rappresenta Casa Savoia e dunque l'intera Nazione. Pur sconfitti 1-0, usciamo dal campo con onore. Tempi eroici, questi!

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