In piedi alla Camera per il "re" catanese dei torroncini: «Oggi, siamo tutti Condorelli» (5 maggio 2021)
di Rita Scelfo
Con il suo gesto, il cavaliere Condorelli ha dichiarato che voleva dare un esempio di correttezza e di onestà a tutti; Condorelli è un marchio di qualità di una delle tante specialità della nostra isola, specialità che i deputati del PD, a Montecitorio, hanno utilizzato per dire con tanta dolcezza insieme a Condorelli:“ No alla mafia”.
Sono stati presentati i “torroncini Condorelli” come omaggio e rispetto al cavaliere che ha denunciato chi gli chiedeva il pizzo.
“Oggi siamo tutti Condorelli” è stato il grido di Walter Verini del Pd che invita a prendere esempio da queste persone oneste e coraggiose che non hanno avuto paura di non sottomettersi e, fiduciosi nella Magistratura e nell’intervento delle forze dell’ordine, hanno denunciato il marcio della società.
Oggi siamo tutti Condorelli
Il cavalier Condorelli: "Ho paura ma non pago il pizzo, in Sicilia non si arretra sull'onestà"
La correttezza e la coscienza civile del cavaliere Giuseppe Condorelli sono da ammirare e testimoniano come le cose possano davvero cambiare per rendere ancora migliore la nostra Isola. Il governo regionale è al suo fianco e accanto a tutti gli imprenditori nel combattere l'odioso fenomeno delle estorsioni. Il cavaliere non è sceso a compromessi, non si è fatto sottomettere, si è ribellato e ha seguito la retta strada perché l’onestà dà esempio e speranza ai giovani per il loro futuro. Il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, affianca il cavaliere Condorelli con queste parole: «La denuncia di Giuseppe Condorelli contro i propri estorsori è un atto coraggioso, segno di grande speranza per l'economia dell'Isola. Un esempio da seguire perché denunciare il pizzo è strada fondamentale per liberarsi dall'oppressione mafiosa. Ringrazio le forze dell'ordine per il loro costante impegno a tutela della legalità che ha condotto all'importante operazione 'Sotto scacco" con la quale è stata decimata la cosca di Belpasso in provincia di Catania».
Ma come non essere solidali con questo gesto mirato a salvaguardare la propria attività, a contrastare la criminalità e a proteggere, anche, i vari settori agroalimentari nei quali la criminalità si è introdotta e infiltrata fino a controllare la vita degli imprenditori.
Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, dice che «Giuseppe Condorelli è un esempio da seguire da parte degli imprenditori che incappano nelle richieste estorsive».
Altrettanto dichiara il Senatore Renato Schifani: «Il coraggio di Giuseppe Condorelli è il simbolo di un'impresa che non si arrende, che combatte per la legalità e ha fiducia nelle istituzioni».
Daniele Motta, Sindaco di Belpasso dice: «Poche parole: orgoglio, coraggio, forza per scegliere sempre la strada giusta».
L'attore storico testimonial della casa dolciaria di Belpasso sottolinea l'importanza del gesto compiuto dall'imprenditore Giuseppe Condorelli
«Cavalier Condorelli è un vero piacere!» diceva Leo Gullotta con la faccia sporca di cioccolato in uno spot televisivo del 1990, tuffandosi per terra su un vassoio pieno di torroncini caduto mangiandone in “quantità industriale” ma veniva colto in fragrante dall’arrivo inatteso del titolare dell’azienda, il cavalier Francesco (scomparso nel 2003) padre di Giuseppe, anche lui cavaliere del Lavoro e attuale titolare dell’azienda. Nel 1983 Condorelli fu sponsor di “Domenica in” programma di Raiuno condotto da Pippo Baudo.
Giuseppe Condorelli con il Presidente Sergio Mattarella