di Imma Pontecorvo
Più di 30 giorni, sono quelli che separano oramai Claudia Ciampa da suo figlio Ethan, un bambino di sette mesi, allontanato dalla sua mamma mentre ancora lo allattava.
È suo padre, di origine americane, ad aver deciso per lui, ad averlo portato con sé in America, senza che Claudia potesse neppure controbattere.
Non è stata una decisione improvvisa, anzi, tutto sembrerebbe esser stato ben organizzato, alle spalle di Claudia. Una mamma che, ad oggi, è divenuta protagonista di uno spiacevole, doloroso, inaspettato caso di cronaca internazionale.
È successo tutto in poco tempo, Claudia era nella casa di vacanza in Puglia insieme agli altri tre figli avuti da un precedente matrimonio, come da accordi il piccolo Ethan avrebbe dovuto trascorrere qualche ora insieme al suo papà, per una passeggiata, dalla quale però non farà più ritorno. È alle 13 del 30 agosto che Claudia effettua la denuncia di scomparsa di suo figlio, non vedendo rientrare il suo ex compagno con il loro bimbo.
Il caso di Claudia è seguito dall’avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani, il quale si è appellato alla convenzione dell’Aja per la sottrazione di minore.
Ad intervenire nella vicenda è stata anche la Farnesina, così come il Ministero degli Esteri, già in contatto con Washington. Dove siano con precisione l’ex compagno di Claudia e suo figlio non c’è traccia e, questo rende la situazione ancor più difficile di quanto lo sia già.
È una storia di dolore, di attesa estenuante, di ricerca, di disperazione. Così mamma Claudia parla attraverso un post:
«Oggi è esattamente un mese da quando avevo in braccio Ethan per l’ultima volta, da quando quell’essere che non si può definire uomo ne’ tanto meno padre, me lo ha portato via ingannandomi con mille bugie.
Da allora solo poche foto e qualche videochiamata sempre più sporadica. Decide lui quando è per quanto tempo permettermi di vedere il mio bambino, e, come per un ostaggio, non lascia intravedere mai alcun indizio che mi lasci capire dove si trovino, chiude all’improvviso senza darmi il tempo di salutare Ethan come si deve»
È una storia di una mamma che, da un momento all’altro, si è vista strapparsi dalle braccia ciò che ha di più caro, senza poter fare nulla se non i suoi disperati appelli, anche in TV sempre accompagnata da sua madre, Nonna Luciana, che è sempre al suo fianco condividendo la sofferenza e la speranza di riavere con loro il piccolo Ethan.
Con il supporto dei suoi legali, infatti, Claudia insieme a sua madre, è stata ospite di diversi programmi televisivi, la sua voce è entrata nelle case di ogni italiano, Domenica In, Chi l’ha visto, la Vita in diretta e Storie Italiane, hanno condiviso la sua richiesta d’aiuto.
Nella trasmissione “Storie Italiane” di Eleonora Daniele su Rai 1, Claudia si collega quotidianamente ed è proprio qui che, dopo aver raccontato la sua storia, ha deciso di leggere la lettera che ha scritto al Papa.
“Dal 30 agosto dormo e mangio a stento…mi manca poterlo abbracciare e baciare, consolare, dargli il mio latte materno che ormai ho perso, perché suo padre l’ha portato via dal nostro Paese, dalla nostra città, dalla nostra casa, dai suoi fratelli e da me per puro egoismo…non mi dà notizie né informazioni, tutto quello che so è che è presumibilmente negli Stati Uniti, suo paese di origine. La imploro per una preghiera per il mio piccolo Ethan, che possa tornare a casa con me e i suoi fratelli”, queste parole sono estrapolate da una delle parti più commoventi della lettera.
A Piano di Sorrento, paese d’origine di mamma Claudia, il 27 settembre si è tenuta una fiaccolata in suo sostegno.
L’evento ha raccolto l’adesione di 7 diversi comuni della penisola sorrentina, persone ed esponenti della società civile e politica hanno deciso di sostenere Claudia nella sua battaglia per riavere con sé il suo piccolo bimbo.
Anche il Parroco è intervenuto, organizzando una veglia di preghiera subito dopo la funzione nella Chiesa di San Michele Arcangelo. Quest’ultimo, con parole altrettanto chiare, ha espresso la sua vicinanza a Claudia, così come quella di tutta la comunità, sostenendo che quando una madre soffre, la stessa sofferenza è anche delle persone a lei vicine e della comunità tutta.
Il Sindaco, durante la fiaccolata, ha preso la parola: “Il piccolo Ethan deve tornare a casa dalla madre e dai fratelli. È un messaggio rilanciato stasera con una fiaccolata toccante nella nostra città. Siamo una grande comunità che è vicina, in tutte le forme possibili, a mamma Claudia e a tutta la famiglia”.
Un passeggino vuoto. Il simbolo del dolore che Claudia sta vivendo da quel maledetto giorno di fine estate. Un appello ad essere aiutata da chi può ritrovare suo figlio Ethan, anche in un altro continente vista la sua doppia cittadinanza.
Voglio stringermi attorno a Claudia, in attesa di quel giorno in cui, finalmente, potrà riabbracciare il suo bimbo, perché il legame tra una mamma e un figlio, è un legame unico al mondo nutrito da un amore eterno e meraviglioso che Nessuno ha il diritto di separare.
Su Facebook e altri social network è stata anche creata una pagina, per Ethan, dal nome: “Riportiamo Ethan a casa dalla sua mamma e dai suoi fratelli” con cui si può manifestare il proprio sostegno.