Genitori sconvolti ora chiedono GIUSTIZIA!
di Benedetto Maria Ladisa
EDUCATORE ARRESTATO. Davanti ai video delle riprese delle telecamere installate nell'asilo, un educatore di 21 anni, non ha potuto far altro che confessare gli abusi su 4 piccoli bambini di età compresa tra 3 e 5 anni in un asilo nido dell’Unione Valli e Delizie (comuni di Portomaggiore, Ostellato e Argenta), nel Ferrarese.
Un fatto gravissimo, quasi incommentabile, orrendo, inaudito. Non un episodio isolato, ma durato diversi mesi. Nell'autunno scorso i genitori dei bimbi, insospettati dal comportamento dei figli e dai loro disegni, avevano chiesto di far installare delle telecamere nascoste nell'asilo. Ebbene, da quelle telecamere è emerso ciò che di peggio non c'è: abusi sessuali sui loro bambini, violenze e rapporti intimi con immagini sconvolgenti di veri stupri su piccole anime innocenti. Sui fatti avvenuti tra quelle mura non ci sono più dubbi. Tanto da indurre gli inquirenti a convocare i genitori dei bimbi per visionare quei filmati al solo fine di riconoscere i loro figli. Nel vedere quelle immagini, i genitori sono rimasti sconvolti. È stato un colpo al cuore vedere i loro figli costretti ad atti osceni dal loro educatore 21enne. Atti disumani di sesso, nudità e violenza, con tanto di organi e genitali chiaramente visibili. Alcuni genitori hanno accusato malori, svenimenti e vomito. I piccoli ora sono seguiti da psicologi e psichiatri in un centro specializzato a Bologna. Quattro i bambini abusati, riconosciuti in maniera chiara nelle immagini registrate all’interno della scuola. Come riportato da "La Nuova Ferrara", nel telefono e nel pc dell’imputato sono state trovate 112 foto e 9 video in cui compaiono non solo i bambini dell’asilo, ma anche altri minori e il materiale sarebbe stato scaricato in parte dal web, e in parte prodotto dallo stesso ragazzo (non solo nella scuola in questione) che lo avrebbe, poi, anche diffuso. Altri 14 sarebbero i minori coinvolti nelle immagini in possesso del 21enne, nelle quali compare anche un altro uomo, cui però non si riesce a risalire all’identità perché nelle foto e nei video compaiono solo i genitali.
L'imputato è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale (art 609 bis) e detenzione e accesso a materiale pornografico su minori. Dopo la sua confessione davanti all'evidenza dei filmati, il giudice Domenico Truppa del Tribunale di Bologna, ha disposto il giudizio immediato, senza neppure udienza preliminare, poichè vista la confessione, i filmati e le testimonianze, NON vi è alcun dubbio e "Appare evidente la prova dei fatti contestati, il che rende SUPERFLUO lo svolgimento dell’udienza preliminare”. In attesa del Giudizio, l'imputato è stato posto però ai soli arresti domiciliari, tra incredulità e rabbia dei genitori dei quattro bimbi, preoccupati anche per gli altri bambini vittime di abusi:
"Noi stiamo difendendo i nostri figli in ogni modo possibile. La speranza è che qualcuno arrivi a pagare e che la nostra possa diventare una battaglia per tutti perché è giusto che tutti arrivino ad avere giustizia. Anche chi in questo momento sta rendendo la nostra vita un grande incubo».
Hanno ragione. Il colpevole di questo incubo deve pagarla cara. Almeno questo.
Massima solidarietà ai genitori da parte nostra e un abbraccio ai bambini.