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di Benedetto Maria Ladisa

 

Ciao, piccola Indi. Ti hanno negato anche la speranza.

Questa notte Indi Gregory ha chiuso gli occhi per sempre. Contro ogni volontà. Contro ogni diritto alla speranza. Contro il volere dei genitori. Contro anche quel filo di speranza che l'Italia le aveva concesso conferendo alla piccola di 8 mesi la cittadinanza italiana allo scopo di farla curare presso l'ospedale Bambin Gesù, come volevano i suoi genitori. Forse sarebbe morta lo stesso ma perché negare anche la speranza? Perché? E perché negare perfino ai suoi genitori la dignità della richiesta di farla morire a casa sua, tra le braccia di mamma e papà. Sanità e giustizia inglese hanno deciso che Indi doveva morire in un hospice e così è stato. Le hanno staccato i macchinari che la tenevano in vita per darle idratazione, alimentazione e ossigeno. Mamma Claire ha potuto solo assistere agli ultimi Istanti di vita di sua figlia, fino alle ore 1.45 di questa notte, quando Indi se n'è andata. Papà Dean Gregory ha parlato chiaramente di vergogna verso il suo Paese:
"Hanno preso il suo corpo, ma non prenderanno mai la sua anima".
Indi era legata solo ad un filo di speranza perché non ci sono al momento cure per la sua patologia e neppure in Italia forse avrebbe potuto sopravvivere. Ma era la volontà dei genitori ed è stata ignorata.
Hanno deciso altri, non loro.

Ciao, piccola Indi. Ci dispiace davvero. Un abbraccio a mamma e papà.

 

**Mentre scrivevo questo articolo, continuavo e continuo ancora a chiedermi perché altri debbano decidere la sorte al posto di chi invece ha messo al mondo una creatura. Onestamente il perché non riesco a capirlo. E neppure il perché negare le cure in Italia ad una cittadina anche italiana. Ed infine perché un hospice e non casa sua. Questi perché restano incomprensibili per me e per chiunque come me crede nel diritto alla vita e nel diritto genitoriale. Ho provato a darmi una spiegazione e onestamente non credo si tratti di una questione economica, cioè di costi sanitari, altrimenti la Corte inglese l'avrebbe lasciata venire in Italia e a noi i costi. Davanti al perché non farla morire a casa sua non reggono neppure risposte etiche o giuridiche. E allora perché? La mia opinione è che la decisione derivi anche da un timore inglese. E cioè, anche se quasi impossibile, se nel nostro paese la piccola si fosse ripresa, forse si sarebbe parlato di figuraccia del sistema sanitario inglese. In ogni caso, a parte questo sospetto, credo che si sia deciso comunque alle spalle dei genitori e di una piccola creatura, come se si trattasse di una bandiera o un simbolo e non di una vita umana. Ci saranno forse altre motivazioni ma non è giusto speculare sulla vita di una creatura. Il mio pensiero oggi non va solo a Indi ma va a tutti i bimbi che muoiono ingiustamente o per malattia o per altre ragioni, come ad esempio le guerre. La guerra è un crimine già all'origine e tutte queste piccole vite che muoiono in Medio Oriente ogni giorno, sono vittime proprio come Indi. Non c'è differenza quando a decidere la morte di vite innocenti è comunque un altro al posto dei genitori o di chi ti mette al mondo. La vita sembra che non abbia più un valore e che l'umanità giochi su fattori politici e di supremazia territoriale o mondiale. Stiamo estinguendo una generazione. Senza pietà neppure per i bambini, per il futuro. Non solo quindi la piccola Indi ma il mio cuore oggi è per tutti i bambini del mondo che muoiono ingiustamente. O per un motivo o per un altro, sempre per colpa di altri. Ed è questo che non è giusto."

 

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Info Autore
Benedetto Maria Ladisa
Author: Benedetto Maria Ladisa
Biografia:
Lavora presso Direttore della comunicazione aziendale e social media manager. Conduttore e autore di spettacoli, informazione e programmi tv. memorabile la conduzione dedicata a Domenico Modugno nel suo paese di origine , alla presenza di Rai 1, Telenorba e tutte le testate nazionali. Davanti a circa 10.000 persone, ha condotto la serata insieme ad Albano, Massimo Modugno e tutti gli altri grandi nomi della musica italiana a Campo di mare, a due passi da San Pietro Vernotico (BR) dove aveva vissuto Modugno. Sempre come conduttore viene chiamato dalle migliori discoteche e balere di tutta Italia , le migliori radio private nazionali e regionali. Presenta a Montecatini Terme la finale di "Bravissima" con Valerio Merola e Lina Wertmuller, su Rai2, presenta "Fantastica" su Italia1. Direttore artistico e ideatore di grandi spettacoli di piazza come "La notte degli Oscar Marchigiani" che conduce per 13 anni con grande successo di pubblico e con le riprese di Rai3. Cronista, inviato, presentatore. In alcune memorabili serate ha condotto affiancato da personaggi di alto livello artistico. Precedentemente Conduttore e Giornalista presso Telenorba Conversano Entrato a far parte del programma Piazza Duomo con Mauro di Francesco e Fabrizia Carminati, dopo breve tempo diviene conduttore in prima serata di " Facciamo Comunella" con ascolti altissimi. Più numerose conduzioni e collegamenti esterni. Voce ufficiale di numerosi spot radiofonici e televisivi anche nazionali. Ha studiato Corso di Laurea in Scienze dell'Informazione presso Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Contenuto condiviso con: Tutti Ha studiato Dizione e doppiaggio presso Istituto formazione televisiva RAI-Radiotelevisioneitaliana. Diploma di laurea con il massimo dei voti. Collabora con diverse testate ed ha realizzato nel 2021 il record Italiano (riportato dall'Ansa) di condivisioni Facebook con un articolo sulla fedeltà di due cani maremmani, con più di 77 MILA condivisioni su singolo post da diario. Record tuttora imbattuto in Italia nel 2023.
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