di Benedetto Maria Ladisa
I genitori di Erika Preti, di Tollegno (Biella), uccisa a 26 anni dal suo fidanzato con 57 pugnalate nel 2017, sono sconvolti dalla scarcerazione dell'assassino della loro figlia, Dimitri Fricano, ora 35 enne di Biella, al quale sono stati concessi i domiciliari solo perchè obeso e accanito fumatore.
Mamma e papà hanno sofferto già troppo. A tenere rinchiuso l'assassino non sono bastate le 57 pugnalate con le quali il suo fidanzato l'aveva uccisa in una vacanza in Sardegna, dopo una banale lite. Non è bastato neppure quel volto devastato da un fermacarte di pietra con il quale lui aveva schiacciato senza pietà il viso di Erika. E non è bastato neppure l'aver cercato di depistare le indagini con una finta rapina finita male in quella villetta di vacanza. Lui, dopo la confessione, ha scontato solo 6 dei 30 anni di reclusione stabiliti dopo i tre gradi di giudizio.
Era nel carcere di Torino, ma è tornato a casa sua, ai domiciliari, grazie ai suoi legali e alla decisione discutibile della Giustizia, solo perchè ha bisogno di perdere peso e smettere di fumare e non può farlo all'interno del nostro sistema carcerario.
Il padre di Erika, Fabrizio Preti parla con delusione e sgomento:
"I domiciliari per Dimitri? Sono una decisione vergognosa. Questa non è giustizia. Se lo devono gestire in carcere, non mandarlo a casa. Deve marcire lì dentro. Sapevo che non avrebbe mai scontato 30 anni di carcere, ma sei sono davvero troppo pochi. Non si augura la morte a nessuno, ma questa storia finirebbe solo così. Tanto nessuno mi ridarà indietro la mia bambina. E per noi il dolore è ancora troppo forte".
Anche la mamma di Erika è avvilita:
"E' assurdo. Io me lo immagino ora a casa con la mamma, che gli fa la minestrina. Ma perché deve curarlo? Mia figlia, sepolta a 26 anni, chi la cura?".
Una vicenda che fa male. Per i genitori di Erika, un altro dolore, più che comprensibile. Come una cinquantottesima pugnalata alla loro figlia. Per loro una vera beffa della Giustizia Italiana.
Info Autore
Author: Benedetto Maria Ladisa
Biografia:
Lavora presso Direttore della comunicazione aziendale e social media manager.
Conduttore e autore di spettacoli, informazione e programmi tv.
memorabile la conduzione dedicata a Domenico Modugno nel suo paese di origine , alla presenza di Rai 1, Telenorba e tutte le testate nazionali. Davanti a circa 10.000 persone, ha condotto la serata insieme ad Albano, Massimo Modugno e tutti gli altri grandi nomi della musica italiana a Campo di mare, a due passi da San Pietro Vernotico (BR) dove aveva vissuto Modugno. Sempre come conduttore viene chiamato dalle migliori discoteche e balere di tutta Italia , le migliori radio private nazionali e regionali. Presenta a Montecatini Terme la finale di "Bravissima" con Valerio Merola e Lina Wertmuller, su Rai2, presenta "Fantastica" su Italia1. Direttore artistico e ideatore di grandi spettacoli di piazza come "La notte degli Oscar Marchigiani" che conduce per 13 anni con grande successo di pubblico e con le riprese di Rai3.
Cronista, inviato, presentatore.
In alcune memorabili serate ha condotto affiancato da personaggi di alto livello artistico.
Precedentemente Conduttore e Giornalista presso Telenorba
Conversano
Entrato a far parte del programma Piazza Duomo con Mauro di Francesco e Fabrizia Carminati, dopo breve tempo diviene conduttore in prima serata di " Facciamo Comunella" con ascolti altissimi. Più numerose conduzioni e collegamenti esterni. Voce ufficiale di numerosi spot radiofonici e televisivi anche nazionali.
Ha studiato Corso di Laurea in Scienze dell'Informazione presso Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino
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Ha studiato Dizione e doppiaggio presso Istituto formazione televisiva RAI-Radiotelevisioneitaliana.
Diploma di laurea con il massimo dei voti.
Collabora con diverse testate ed ha realizzato nel 2021 il record Italiano (riportato dall'Ansa) di condivisioni Facebook con un articolo sulla fedeltà di due cani maremmani, con più di 77 MILA condivisioni su singolo post da diario. Record tuttora imbattuto in Italia nel 2023.
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