di Benedetto Maria Ladisa
Non ha fatto neppure in tempo a nascere che ha già vissuto due situazioni opposte: la tristezza dell'abbandono e, poi, l'amore di una città intera.
E' arrivato all'Ospedale Santissima Annunziata di Taranto alle 7,26 di sabato 12 agosto. Lo hanno chiamato Lorenzo. E' un neonato bellissimo, sta bene, pesa tre chili e non presenta alcun problema di salute. Secondo i sanitari, è nato nella stessa mattinata ed è stato abbandonato dopo una, o due ore, al massimo, con ancora parte del cordone ombelicale attaccato, in una busta verde di quelle che si usano per la spesa, vicino a un cassonetto dei rifiuti, in via Pisanelli a Taranto. E' salvo per miracolo. Una signora infatti passava proprio in quel tratto di strada, alle ore 7, mentre era a passeggio con il suo cane, un American Pitbull al guinzaglio, che ha cominciato ad abbaiare forte irrigidendosi nella sua posizione. La signora ha sentito i gemiti, si è avvicinata ed ha immediatamente dato l'allarme. Il neonato è stato trasferito in Ospedale in pochi minuti. Qui, con grande sorpresa dei sanitari, il piccino non solo era in buona salute, ma era anche pulito ed aveva già ricevuto la prima poppata, come fosse il primo ed ultimo gesto d'amore della sua mamma, prima dell'abbandono. ll direttore dell'Asl, Vito Gregorio Colacicco, ha riferito che il piccolo era lavato e profumato, con il lenzuolino pulito e vicino gli era stato messo un peluche nella busta. Un abbandono triste ma contraddittorio e disperato. Le immagini delle telecamere sono al vaglio degli inquirenti ma la prima ipotesi è che sia stato un abbandono dal distacco molto sofferto e forse una mamma sta piangendo. Il direttore sanitario ne è convinto e ricorda anche che: "Dall'accesso ospedaliero di via Crispi abbiamo la culla della vita che per permette di lasciare in un'area protetta un neonato in tutta sicurezza. Meglio però non giudicare la mamma, perchè i drammi che stanno dietro a queste situazioni sono inimmaginabili. Noi facciamo tanto per il sostegno alla vita ma poi capitano queste situazioni e ti cadono le braccia, si resta disorientati. Il piccolo, comunque, sta benissimo ed è questa la cosa più importante".
E' già partita la gara di solidarietà per il neonato. Il Comune di Taranto ha dunque pensato di attivare un iban sul quale è possibile effettuare donazioni con la causale “Donazione per il piccolo Lorenzo”.
In ogni caso, diamo il benvenuto al mondo al piccolo Lorenzo, che nelle sue prime poche ore di vita ha conosciuto già le due facce della vita: la disperazione e l'amore.
Buona vita, LORENZO.
*Ultima ora: Sarebbe una giovane donna straniera, ma residente a Taranto, la mamma del piccolo Lorenzo. Si tratterebbe di una extracomunitaria che si era recata in ospedale per ricevere alcune cure dopo il parto. La donna, intorno ai vent'anni di età, è stata rintracciata dalla Polizia.