Pin It

 

di  Massimo Reina 

Il Presidente Viktor Orbán per alcuni non sarà un simpaticone, ma di certo, come al solito, non le manda a dire. Questa volta il bersaglio è l’Unione Europea, accusata di essersi infilata in un vicolo cieco economico. "Abbandonando le risorse energetiche russe, l'UE ha rallentato la crescita del PIL e ha dovuto spostare risorse per sussidi energetici e nuove infrastrutture per il GNL", tuona il premier ungherese. E, guardando i numeri, sembra difficile dargli torto.

Il calo della produzione industriale nell'Eurozona è evidente: un 10-15% di crollo nei settori ad alta intensità energetica, con automotive e chimico che arrancano e rischiano la chiusura. Complessivamente, la produzione industriale è scesa del 2,2%, colpendo duramente le principali economie come Germania, Francia e Italia. Il vero dramma? Il prezzo dell’energia. In Europa, costa significativamente di più rispetto agli Stati Uniti e alla Cina, rendendo l’industria europea sempre meno competitiva.

E qui la domanda viene spontanea: davvero qualcuno crede che sia tutto frutto del caso? O forse c'è di più, come sostiene Orbán e non solo lui a dire il vero? Con la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia, gli Stati Uniti non solo hanno blindato la loro influenza sulla politica estera europea, ma hanno anche ottenuto un vantaggio economico. Il caro energia ha costretto i Paesi UE a rimpiazzare il gas russo con il GNL americano, ovviamente a prezzi maggiorati.

Per non parlare della vendita massiccia di armi, un vero e proprio business travestito da "aiuti difensivi", che ha trasformato l'Europa in un mercato da spremere. Gli Stati Uniti, nel frattempo, hanno fatto il pieno di ordini, riempiendo gli arsenali europei con i loro armamenti, tutto per difendersi dal “fantasma” di un’invasione russa possibile (e voluta dai diretti interessati) solo nelle fantasie più contorte di qualche burocrate occidentale. Un'Europa stordita dalla propaganda, disposta a comprare tutto ciò che Washington offre, mentre la corsa alle armi drena risorse che potrebbero essere investite per riprendersi dalla crisi energetica. Il risultato? Più dipendenza, meno sovranità.

Le aziende europee, una volta in grado di competere globalmente, ora lottano per sopravvivere, mentre gli americani si godono il rimbalzo economico.

Di fatto appare evidente che il piano degli USA non è mai stato solo quello di isolare la Russia: era anche quello di tentare di risollevare la moribonda economica americana e al contempo riprendere una leadership geopolitica in calo nel Vecchio Continente, trasformando l’Europa in un cliente dipendente e docile, pronto a pagare il conto salato. Il tutto, ovviamente, sotto l’egida della "difesa della democrazia". Ma alla fine, chi paga davvero il prezzo di questa politica dissennata? Come sempre, i cittadini europei, schiacciati dai costi delle bollette e dalla deindustrializzazione. Ed è proprio a loro che il conto viene presentato, salato come il gas americano.

 

Pin It
Info Autore
Massimo Reina
Author: Massimo Reina
Biografia:
Giornalista, scrittore e Social Media Editor, è stata una delle firme storiche di Multiplayer.it, ma in vent’anni di attività ha anche diretto il settimanale Il Ponte e scritto per diversi siti, quotidiani e periodici di videogiochi, cinema, società, viaggi e politica. Tra questi Microsoft Italia Tecnologia, Game Arena, Spaziogames, PlayStation Magazine, Kijiji, Movieplayer.it, ANSA, Sportitalia, TuttoJuve e Il Fatto Quotidiano. Adesso che ha la barba più bianca, ascolta e racconta storie, qualche volta lo fa con le parole, altre volte con i video. Collabora con il quotidiano siriano Syria News e il sito BianconeraNews, scrive per alcune testate indipendenti come La Voce agli italiani, e fa parte, tra le altre cose, dell'International Federation of Journalist e di Giornalisti Senza Frontiere. Con quest’ultimo editor internazionale è spesso impegnato in scenari di guerra come inviato, ed ha curato negli ultimi 10 anni una serie di reportage sui conflitti in corso in Siria, Libia, Libano, Iraq e Gaza.
I Miei Articoli

Notizie