di Guendalina Middei
Vedete quello piccolino? Si chiama Cesare. Ha commosso mezzo milione di italiani, e vi assicuro che leggere la sua storia vi cambierà la vita.
Qualche tempo fa mi imbattei nel video di un bambino che scendeva le scale incoraggiato dalla sua mamma. Soltanto dopo un po’ mi accorsi che era cieco. La neurofibromatosi gli ha portato via la vista, e non solo la vista. È successo così che Cesare e la sua mamma sono entrati nella mia vita. Sanno cos’è la paura quando il male di Cesare avanza, e lo inchioda in un lettino d’ospedale e conoscono la gioia di quando questo piccolino riesce a farcela ancora una volta, facendo lo sgambetto alla malattia.
E allora rimetti in discussione tutto quanto: i tuoi problemi, le tue preoccupazioni, i forse, i «ma», i «però», gli «avrei dovuto». Tutti i tarli che hai dentro evaporano, quando vedi il sorriso di questo bambino cieco, che è entrato e uscito non si sa quante volte dall’ospedale, e che dovrebbe odiare la vita ed essere arrabbiato con la vita e invece ride, canta, abbraccia la sua mamma. Quando vedi l’impegno che ci mette nel salire un semplice piano di scale, quando per lui tutte le cose che per noi sono semplici, scontate costano tanto fatica ma nonostante tutto non si arrende.
«Vorrei vi arrivasse la forza di questo bambino,» scrive Valentina, «la sua tenacia, la sua GRINTA. Niente è stato facile ma il suo SORRISO è sempre stato una costante.» E il sorriso di Valentina, che ogni giorno ci racconta la sua storia sui social, ti resta egualmente dentro e allora capisci il senso, il senso di tutto. Perché la vita è tutta qui, negli scatti di questo bambino e della sua mamma che mangiano un gelato, passeggiano sulla spiaggia e vanno in bicicletta, cose che diamo per scontate e che invece racchiudono tutto.
Commossa dalla loro storia, decisi di prendere il libro «La storia di Cesare», per aiutare la sua mamma. E invece è stato questo libro ad aiutare me. Ad aiutarmi in un momento davvero difficile della mia vita a ritrovare il senso di tutto. E oggi ne parlo a voi: perché pur non essendo un classico vi commuoverà con la sua delicatezza, con la sua dolcezza, con la sua ironia.
LEGGETELO! Perché le cose che salvi sono quelle che alla fine ti salvano.
https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=iZj7mtTIlMY