di Guendalima Middei
Vedete questa foto? No, non è un dipinto e neanche un’illusione, ma un fiore unico al mondo. Un fiore che ha commosso milioni di persone, un fiore davvero speciale che quando piove, si trasforma!
Il Diphylleia grayi, noto anche come «fiore scheletro» o «fiore di cristallo», cresce nelle foreste settentrionali del Giappone e in apparenza sembra un fiore come tutti gli altri. Sotto la pioggia però i petali di questo fiorellino diventano trasparenti e sembrano trasformarsi in cristalli scintillanti. La natura ci regala uno spettacolo unico al mondo e al tempo stesso sembra dirci: «niente è mai come sembra.» E da quello che gli altri chiamano «fragilità» nasce la forza. Il Diphylleia grayi infatti è apprezzato non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue proprietà curative.
Perché alla volte la bellezza nasce nei luoghi e nei momenti più inaspettati. Van Gogh fu rinchiuso in manicomio, Alda Merini fu rinchiusa in manicomio, Beethoven diventò sordo, Pascoli perdette il padre da bambino... Ecco, se vi andate a leggere le biografie dei grandi uomini, vi troverete sempre questa cosa qui: una caduta, un momento di terribile disperazione, un ostacolo talmente grande che sembrava impossibile da superare. Però proprio in manicomio Van Gogh dipinse alcuni dei suoi quadri più belli, e c'è un motivo se in ogni parte del mondo, le sue opere, a distanza di due secoli, continuano a suscitare emozioni tanto forti.
Kintsugi, dicono i giapponesi. Quando un vaso si rompe, riparano le crepe con dell’oro. Il Kintsugi è un’antica arte millenaria che invece di nascondere le rotture, le mette in risalto. Perché le tue crepe sono la cosa più preziosa che hai, perché ti hanno reso ciò che sei. E perché «la vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.»