di Laura Vargiu
Lo scorso 19 dicembre, nella consueta cornice partenopea del Teatro Mercadante, sono stati proclamati i vincitori del prestigioso Premio Napoli, giunto nel 2023 alla sua 69a edizione.
Come sempre, per ogni sezione la giuria tecnica aveva scelto tre finalisti, presentati pubblicamente all’inizio dell’autunno; gli incontri con gli autori, inoltre, avevano avuto luogo tra la fine di novembre e la prima decade di dicembre.
Infine, i giudici lettori si sono così espressi: per la sezione narrativa, Silvia Ballestra con La Sibilla. Vita di Joyce Lussu, Laterza (finalisti: Patrizio Esposito e Maria Teresa Giaveri); per la sezione poesia, Domenico Brancale con Dovunque acqua sia voce, Edizioni degli animali (finalisti: Bruno Galluccio e Marilena Renda); per la sezione saggistica, Egidio Ivetic con Il grande racconto del Mediterraneo, Il Mulino (finalisti: Alessandra Caputi e Anna Fava e Maurizio Pagliassotti).
Assegnate anche tre menzioni speciali: Addio, a domani di Sabrina Efionayi (Einaudi) per la narrativa; Esodo dall’abisso del Mediterraneo. Poesie scelte di Nuri Al-Jarrah (Le Monnier Università) per la poesia; Mixed by Erry. La storia dei fratelli Frattasio di Simona Frasca (Ad est dell’Equatore) per la saggistica.
La Fondazione Premio Napoli, organizzatrice del Premio, ha già dato appuntamento al 2024 con la nuova edizione.
Il sito web ufficiale è www.premionapoli.it