di Laura Vargiu
Mede (Pavia) - Si è svolto lo scorso 29 luglio presso il Teatro Besostri della cittadina lomellina in provincia di Pavia l’evento dal titolo “Ciak, si suona”, che ha visto esibirsi il locale corpo bandistico diretto da un personaggio d’eccezione: il Maestro statunitense Glenn Block, nei giorni scorsi in viaggio in Italia.
Durante la serata sono state eseguite alcune celebri musiche tratte da altrettanto celebri film, come C’era una volta il West e Giù la testa di Sergio Leone (impreziositi dalle opere dell’indimenticabile Ennio Morricone) Titanic di James Cameron e altre pellicole entrate da tempo nella storia del cinema. Colonne sonore, ma non solo, hanno dunque allietato un pubblico attento ed entusiasta per l’esibizione della banda musicale di Mede, il cui giovane direttore Luca Correzzola ha lasciato spazio per una sera all’illustre collega americano che si è rivelato, fin dalla prima entrata in scena, persona affabile e di grande semplicità nel rivolgersi alla platea che ha applaudito a lungo lui e gli ottimi musicisti.
Il Maestro Glenn Block
(immagine dal sito web dell’Illinois State University)
Glenn Block, nativo di Brooklyn, è direttore d’orchestra e docente all’Illinois State University dal 1990; negli anni precedenti ha lavorato al Conservatorio di Musica dell’Università del Missouri e alla Kansas City Civic Orchestra. Il suo è un assai lungo e importante curriculum nel quale non mancano esperienze con orchestre professionali anche in America Latina, Europa e Asia; nel nostro Paese Block ha tenuto lezioni e si è esibito in più di un’occasione.
Inizialmente previsto nella centrale Piazza della Repubblica, il concerto, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Mede, è stato poi spostato al teatro cittadino onde evitare la pioggia prevista in quelle ore. Costruito nel 1882 dal cavaliere Giuseppe Besostri e ampliato e rinnovato negli anni Cinquanta del secolo scorso, il Teatro Besostri è un piccolo gioiello che ben si presta a ospitare eventi musicali di tal genere.
(Immagini all’interno e fuori del teatro: © Laura Vargiu)