di Paolo Russo
Tra gli argomenti trattati la “diversità” è stato quello che maggiormente ha trovato una giusta collocazione su Radiogamma5 questo perchè la radio si è sempre fatta portavoce di un’idea di diversità come sinonimo di ricchezza che genera stupore e curiosità rispetto a ragionamenti più prevenuti e stereotipati.
Io stesso ho trattato spesso questo argomento e con il presente articolo vorrei esprimere la convinzione che l’atto “contro-natura” non è un atto di espressione di un genere sessuale ma è l’atto stesso di civiltà o di civilizzazione. Vorrei dare al lettore diverse chiavi di riflessione con una brevissima intervista di Pasolini ad Ungaretti. Sarà un omaggio alla memoria di questo grandissimo poeta che in poche parole riassume una verità che gli deriva dal sentire il mondo con una sensibilità straordinaria.
Pasolini: “Ungaretti secondo lei esiste la normalità e l’anormalità sessuale?”
Ungaretti: “Senta, ogni uomo è fatto in un modo diverso dico, nella sua struttura fisica è fatto in un modo diverso! E’ fatto anche in un modo diverso nella sua combinazione spirituale quindi tutti gli uomini sono a loro modo anormali, tutti gli uomini sono in un certo senso in contrasto con la natura
e questo sino dal primo momento con l’atto di civiltà che è un atto di prepotenza umana sulla natura: è un atto contro-natura!
Pasolini: “sono molto indiscreto se le chiedo di dirmi qualcosa a proposito di norme o di trasgressione della norma attraverso la sua esperienza intima e personale?”
Ungaretti: “Io personalmente sono un poeta quindi incomincio con il trasgredire tutte le leggi con il fare poesia... ora sono vecchio e non rispetto che le leggi della vecchiaia che purtroppo sono le leggi della morte”.