Pin It

 

...Dove l'arte incontra il cielo,il mare, spirito e materia nascono bellissime energie e sinergie... (Stefania Miola)

 

 

"L’arte è libertà” e le opere di Pino Cannatà sprigionano in primis   un grande senso di libertà espressiva di materia, di colore e Vita. La sua arte è libera oltre agli schemi, oltre alle mode, oltre il tempo.

  Un’arte, concepita dallo stesso artista spiritualmente ed energeticamente legata in modo inscindibile alla memoria del mare.

Il mare ha da secoli ispirato gli artisti e la loro sensibilità ad esprimere attraverso la mera raffigurazione ,le  sue infinite forme, i colori.  L’acqua  carica di rimandi simbolici è uno dei soggetti  più ardui  da riprodurre col pennello. Trasparente,  incolore, indomabile.  Ondeggia, fluisce, si muove, s’increspa, s’adatta, riluce, s’offusca. Materia e soggetto al tempo stesso.

E’ tra gli artisti più conosciuti al mondo che raffigurano il mare ma al tempo stesso si distingue da tutti gli artisti per il suo modus operandi che lo rende assolutamente unico ed inimitabile.

 Cannatà rielabora la raffigurazione artisticamente statica del mare in una chiave espressiva contemporanea assolutamente singolare.  Ne apre una visione nuova, che coinvolge l’osservatore su più livelli inducendolo ad andare oltre la superficie pittorica. Opere dall’impatto emotivo altissimo.

Innovazione tecnica, sperimentalismo cromatico, originalità della composizione, effetti luministici inaspettati foggiano una nuova visione del mondo artistico  chiamata  “Energy  Sea Painting”.

Il termine è stato coniato dopo lunghe disquisizioni sull’arte , la storia e stile pittorico intercorse tra me e  l’artista.

E' l'indirizzo artistico, fondato sull’energia/luce, la forza del mare . Attraverso l’ azione congiunta del pittore e il mare viene generata l’opera pittorica.

La mission è trasmettere nel fruitore/osservatore energia purificatrice, libertà e bellezza in modo intelligibile. Opere libere che non risentono e non attingono ispirazione dalle correnti, dai movimenti artistici legati al concetto di  tempo e al tessuto storico-politico.

Non è una mera   “ Action painting” a volte chiamata letteralmente "pittura d'azione",dove il colore  è spontaneamente dribblato, spruzzato o spalmato sulla tela, piuttosto che essere applicato con attenzione ma subentra il fattore energia del mare  che guida l’artista durante la creazione delle opere.

Io non sono il pittore del mare, io il mare lo faccio dipingere” dichiara Cannatà.

Cannatà non è un’artista comune. E’ un uomo che canalizza l’energia del mare dentro di sé e diventa strumento del mare che attraverso di lui trova l’interprete  del suo linguaggio misterioso ,messaggero delle sue memorie sulla storia del mondo. Artisti in passato facevano utilizzo  della foglia d’oro per dare una valenza divina alle proprie opere, Cannatà crea una magica alchimia fra spirito e materia mescolando l’acqua di mare al colore utilizzato per creare l’opera .

Dal 1998 l’artista per creare le sue opere naviga il mare con la sua Barca Sayonara ,trasformata in un vero studio galleggiante.

L’azione pittorica a bordo della barca dipende non solo dall’artista ma anche dai movimenti e dalla forza del mare che modifica completamente la gestualità pittorica  in perfetta simbiosi con il moto ondulatorio del mare. Uno stile pittorico caratterizzato dal continuo cambiamento e trasformazione sottoposto prevalentemente ai fattori meteorologici che aumenta il livello di difficoltà dell’azione pittorica.

Durante  le tempeste in mare aperto  l’artista si carica della  forza e dell’energia del mare ( come una batteria  che si carica di energia salata) poi  una volta ritornato in studio sulla terra ferma attua il transfert sulle tele dell’energia che il mare gli ha donato.

“Io il mare lo faccio dipingere” . L’Artista non solo dipinge le sue opere canalizzando l’energia donata dal mare,  ma durante la navigazione (i viaggi nel blu) mette a disposizione del mare gli strumenti per dipingere spontaneamente. Una “ live” performance  dove è il mare ad essere protagonista assoluto.

Negli anni 90 questo “live“ performance  era considerata e lo è tuttora innovativa, geniale ed estremamente originale  nel panorama artistico mondiale.

Tele sparse all’interno dell’imbarcazione e colori in libertà nei barattoli aperti. Il moto fisico e ondoso dell’acqua, onde trasversali, longitudinali a seconda che la direzione di oscillazione sia parallela o perpendicolare, la frequenza dell’onda e delle sue vibrazioni, i sussulti del mare fanno saltare i colori che volano sulle tele imprimendo segni, tracce  e i racconti liberi del mare infinito. La natura creatrice impressa sulla tela. Opere dalla Bellezza allo stato puro,primordiale.

Non solo. Cannatà affida al mare  che diviene veicolo di cultura delle bottiglie di vetro trasparente in cui inserisce degli acquerelli dietro ai quali è inserito un messaggio “ aiutaci a salvare il mare”.

Una di queste bottiglie, dopo aver viaggiato in mare per cinque anni, è attualmente custodita nell’appartamento privato di Papa Francesco.

Ora mentre tu caro fruitore dell’arte stai leggendo questa prefazione una di queste bottiglie di vetro trasparente  lasciata libera ai flutti del mare, da qualche parte in questo mondo è stata raccolta con occhi pieni di stupore da un bambino, da una donna innamorata, da un uomo che combatte per realizzare il sogno di una vita o forse spostandoci con l’immaginazione fra un centinaio di anni una di queste bottiglie verrà ritrovata unita ad un fossile da una nuova generazione di uomini raccontando loro una storia di Eternità e d’amore e d’arte firmata Cannatà pittore navigatore.

Non esiste parola per la verità. La bellezza/verità deve scendere lentamente negli abissi e risalire in superficie donando all’uomo occhi nuovi in grado di andare oltre alla superficie visibile dell’opera d’arte.

La consapevolezza di essere parte di un qualcosa di più grande, dove ogni particella di sale, ogni cellula,  ogni goccia diviene parte della grande opera in modo inscindibile e in cui tutti siamo chiamati a contribuire assecondando il destino senza perdere la visione della bellezza, dell’amore e della conseguente libertà.

L’artista ascolta i silenzi del mare che raccontano le sue memorie di secoli. Un eco di vite vissute intensamente . Dalle onde  emergono i personaggi, dagli abissi il canto delle sirene che riportano a casa i marinai e l’artista  si sente chiamato dal mare a dipingere ciò che ha visto e sentito raccontare.

Il mare è completamente dentro di lui con la sua forza, con la sua energia. E quell’energia scende lungo le braccia e dalle mani fino al pennello che posato sulla tela sa  cosa dovrà  modellare e dipingere : i racconti del mare.

Come un’onda dipingerà spesso ad occhi chiusi e con le mani nude finché lo spirito del mare  non sarà liberato totalmente e  riversato  sulla tela.

E’ sempre il mare a scegliere  i colori e a guidare  la sua mano. Indomabile, irrefrenabile e l’artista lo lascia agire liberamente. Il colore si fa segno, gesto,vortice di pura energia. Nulla è casuale o improvvisato, tutto è preciso e segue schemi ben orientati dove la visione di bellezza acquista sempre maggiore intensità.

 

 

 

Le opere di Cannatà le potete trovare  esposte nelle  grandi Gallerie d’Arte internazionali,ma

questa location non  rappresenta la regola per un uomo di sale e artista di mare.

Le sue opere le  troverete  sempre nella grandissima e libera Galleria del Mondo, dove è il mondo circostante a diventare una galleria d’arte. Palcoscenico gratuito immerso nella natura dove l’uomo – artista Pino Cannatà può comunicare liberamente  la sua visione dell’arte, i suoi racconti di mare e di sirene su una spiaggia accanto ad un focolare insieme ai pescatori e gente comune.

 

 “L’arte nelle sue molteplici forme deve saper trasmettere nell’immediato l’urlo di vita e stupore di un bambino appena venuto al mondo. Deve far emergere il divino, la pura essenza, la libertà dell’essere, il moto della vita nel suo continuo ed eterno rinnovarsi, deve fa riconciliare l’uomo con tutto l’universo”.  (Stefania Miola)

 

Opera dell'articolo: Onda del Sahara - Acrilico Olio su tela  60*60 anno 2019 collezione privata Torino

" Ero al largo di Sharm El  Sheikh quando ad un tratto un'ondata di sabbia del deserto, diventò cielo e si mescolò al Mar Rosso"

 

 

Pin It
Info Autore
Stefania Miola
Author: Stefania Miola
Biografia:
Sono un tecnico specializzato in amministrazione del personale, scrittrice, poetessa e appassionata d’arte. Dal 2015 sono state pubblicate tre sillogi poetiche, presentate al Salone Internazionale del Libro di Torino e premiate a livello nazionale ed internazionale. Alcuni miei componimenti poetici sono presenti in antologie di diverse case editrici. Nel 2020 ho firmato la prefazione di un’importante catalogo di Arte Contemporanea.
I Miei Articoli