di Laura Vargiu
Inaugurate lo scorso 8 luglio nel Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, nella Valle del Gran San Bernardo (AO), le mostre Arc-en-ciel des rêves e Sum Ergo Creo resteranno ancora aperte al pubblico fino al prossimo 27 agosto.
Ultimi giorni, dunque, per visitare due esposizioni artistiche di notevole pregio che condividono i suggestivi spazi espositivi del Castello di Bosses, presso il villaggio di Saint-Léonard. L’iniziativa, organizzata dall’amministrazione comunale con il sostegno della Regione, vede associati l’affermata artista Cristina Cancellara e il giovane talento Mathieu Gorelli che raccontano – come sottolineato da Alberto Bertin, presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, in apertura del catalogo pubblicato in occasione della mostra congiunta –“la tradizione valdostana in chiave moderna”.
Cristina Cancellara, diplomatasi all’Istituto Europeo di design di Milano come illustratrice, è lombarda di origine, ma vive da lungo tempo in Valle d’Aosta; il suo atelier “Bois-Collage”, dal 2012, si trova a Saint Vincent, dove vengono realizzati pannelli lignei e composizioni pittoriche con tecniche e materiali tra i più vari. Al suo attivo, tra personali e collettive, numerose mostre, così come laboratori e attività didattiche. Le opere esposte al Castello di Bosses esprimono una bellezza e una grazia assai rare attraverso forme e colori che non possono non affascinare il visitatore: sia le figure animali (gatti, galletti, volpi, etc.) sia quelle umane (per lo più figure di donne dal lungo collo), nell’insieme, sono un tripudio di tonalità e sfumature variegate, popolando un universo gioioso e festoso non privo, tuttavia, di tratti un poco malinconici che sembrano celarsi d’improvviso in un lieve sorriso, tra ciglia socchiuse o in sguardi pensierosi. Degni di nota, in particolare, si rivelano i lavori realizzati in foglia d’oro, su tela o su tavola, che si ammantano di una luminosità straordinaria. Arc-en-ciel des rêves si rivela così una mostra sorprendente, entusiasmante, meravigliosamente pregna di vita.
“Primi Passi” di © Cristina Cancellara, 2023, acrilico e foglia oro su tavola
(foto di Laura Vargiu dalla mostra Arc-en-ciel des rêves)
Non meno coinvolgenti, seppur di genere molto diverso, appaiono i quadri del ventitreenne Mathieu Gorelli, artista valdostano autodidatta che, nel giro di pochi anni, ha ricevuto significativi riconoscimenti per la sua opera specializzata, dopo la sperimentazione di tecniche varie, in disegno a matita iperrealista. L’utilizzo di grafite e carboncino, ma anche dei pastelli, caratterizza una pittura a cui dà vita un talento autentico che senza dubbio farà strada. Un abile gioco di luci e ombre traccia immagini mozzafiato che sembrano quasi fuoriuscire – tale è la forza espressiva che le pervade – dalla carta; tra le spettacolari opere esposte, spiccano in modo deciso “Dama con la candela” e “Montagna” (che ritrae la maestosità delle cime innevate e di un tipico panorama de La Vallée), entrambe del 2022, evidenziando al meglio il profondo significato della mostra Sum Ergo Creo. Gorelli fa parte dell’Associazione Artisti Valdostani, con la quale ha preso parte ad alcune collettive sul territorio locale.
“Montagna” di © Mathieu Gorelli, 2022, grafite su carta
(fonte immagine: https://www.associazioneartistivaldostani.it/artisti/mathieu-gorelli/ )
A eccezione del lunedì, le porte del castello a Saint-Rhémy-en-Bosses sono aperte tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 19.00. Al termine della visita, con un’offerta libera, è a disposizione copia del catalogo le cui pagine racchiudono tutti i lavori esposti dei due artisti: una pubblicazione imperdibile per gli amanti dell’arte!