I suoi temi sono stati amore, guerra, morte e li ha trattati attraverso una scrittura essenziale, pulita, diretta
di Gabriella Paci
Era una scrittrice della generazione degli anni 30 insieme a Umberto Eco e Gesualdo Bufalino, che forse non tutti hanno conosciuto bene.
Rosetta Loy, nome con cui è conosciuta, deve questo cognome al matrimonio con Beppe Loy, fratello del celebre regista Nanni Loy con il quale si sposò nel 1955 e dal quale ebbe ben quattro figli e con cui restò fino alla morte di lui avvenuta nel 1981.
Nacque Rosetta Provera il 15 maggio del 1931 da una ricca famiglia borghese che non osteggiò le leggi razziali, forse perché non ben informata sull’argomento
Lei scriverà invece “La parola ebreo” nel 1977 in cui si paragona addirittura ad Anna Frank, rilevando tuttavia un destino ben diverso e cercando di sensibilizzare i giovani verso tematiche così delicate e controverse.
Rosetta era l’ultima di quattro figli di un ingegnere piemontese e di una impiegata romana e già a soli nove anni scrisse un racconto, per poi manifestare la sua inclinazione alla scrittura a venticinque anni, anche se fu nel 1974 che apparve la sua prima pubblicazione .
I romanzi seguenti furono ben accolti dalla critica e premiati in prestigiosi concorsi letterari, come : Premio Viareggio Répaci, Campiello, Città di Catanzaro, Rapallo e Montalcino; Premio Grinzane Cavour (per la narrativa italiana); Premio Bagutta, Premio Brancati, Premio Rhegium Julii, ed altri.
Tradotti tutti in lingua francese e in altre lingue, lei stessa tradusse per Einaudi “Scrittori tradotti da scrittori “ dal francese.
Fu molto amata da i francesi, tanto che i fratelli Dardenne le titolarono un film “Rosetta”.
Pubblicata dalla casa editrice Einaudi e poi passata alla Mondadori, deve la sua fama al romanzo storico “Le strade di polvere“ e al romanzo semi-biografico “Sogni d’inverno”
Si mantenne continuando a pubblicare libri, a rilasciare interviste ed essere presente nel panorama culturale. Dal 2007 fu nella giuria del Premio Grinzane Cavour, carica da cui si dimise , con altri giurati, nel 2009.
Tra i suoi 14 romanzi, l’ultimo del 2018, è “Cesare”, dedicato ad un uomo importante sia sul piano fisico che intellettuale che lei frequentò quando era sposata, il critico Cesare Garboli, ma che non volle sposare una volta divenuta vedova.
Altri romanzi particolarmente celebri sono stati “La bicicletta", "Cioccolata da Hanselmann", ”Nero è l’albero dei ricordi, azzurra l’aria”, ”Cuori infranti”.
Morta a Roma nella sua casa il 2 ottobre 2022 a 91 anni, per un infarto, ne ha dato l’annuncio la figlia Margherita sui social con queste parole: ”Le strade di polvere, La parola ebreo, Cioccolata da Hanselmann, La prima mano, Gli anni tra cane e lupo...sono i tuoi titoli che ho più amato, che il viaggio ti sia lieve”.
I funerali di Rosetta Loy si terranno martedì a Roma alle 10,30 nella Chiesa dell'Immacolata Concezione, Grottarossa. La scrittrice sarà tumulata in Piemonte nel cimitero di Mirabello Monferrato, il paese dove è ambientato Le strade di Polvere.