di Gabriella Paci
Un possibile insediamento
IL visionario cinquantreenne imprenditore, multimiliardario Elon Musk ha fatto tanto parlare di sé non tanto per la produzione delle auto Tesla, quanto per i suoi viaggi extraplanetari, cips impiantati nel cervello umano e ora per il progetto della futura colonizzazione del pianeta Marte, situato a 225 km di distanza dalla terra. Quando? Musk ha dichiarato lo scorso aprile che conta sia possibile che tra 20 anni ci saranno sul suolo marziano circa 1 milione di essere umani. Del resto la sua società aereospaziale Space X, fondata nel 2002, aveva come obiettivo proprio la colonizzazione dello spazio, come la più recente Boring Company (specializzata nella costruzione di tunnel) sarebbe occupata a costruire sotto la superficie di Marte, e il suo patrimonio di 270 ml di dollari è destinato alla realizzazione del visionario progetto.
Se Space X ha un contratto con la Nasa da quasi 3 ml di dollari per inviare il razzo Starship sulla luna, è pur vero che il razzo è stato ideato anche per il viaggio di 9 mesi alla volta di Marte, con modifiche quali: una parte abitabile con pista da corsa e cinema dove, ogni 2 anni, potrebbero essere trasportati 100 viaggiatori per volta. Tra 2 anni il primo esperimento, tra 4 anni con l'equipaggio e, a seguire, il progetto di insediamento da realizzarsi in 20 anni.
Dove e come (soprav)vivere?
Ma dove vivere? In un insediamento Cool sul lato di un cratere in un insediamento a cupola per una vita sociale e con edifici intorno anch’essi a cupola. L’ambiente ostile di Marte pone tuttavia problemi da risolvere come la costruzione di tutte compatibili con temperature gelide (si va da un massimo di 20° a un minimo di -153°), tempeste di polvere e mancanza di aria. Musk ha pensato anche a esplosioni termonucleari per creare “Soli artificiali”, mentre enormi quantità di pannelli solari Tesla forniranno energia e scalderanno le abitazioni.
L’acqua potrebbe essere raccolta (si sta studiando come) e per cibo saranno traportati sul pianeta animali all’interno dell’insediamento e piante in serre. Tra l’altro si dovrà procedere alla bioingegnerizzazione per nuovi organismi, capaci di vivere sul pianeta in modo da garantire l’autosufficienza in caso di impossibilità nei collegamenti con la Terra.
Musk ha anche detto che, siccome non saranno ammessi nei primi insediamenti i bambini per i possibili rischi, si sta cercando un modo per poter far procreare e realizzare famiglie marziane; progetto condiviso da oltre i 12 mila dipendenti di Space X, nonostante alcuni abbiano criticato le condizioni di lavoro e i protocolli di sicurezza.
In compenso potremmo godere del panorama vedendo rocce e dune da tutte le angolazioni, ma anche panorami sublimi e desolati, crateri e canyon talmente grandi da non poter essere abbracciati con la vista: la natura in tutta la sua potenza e nel suo aspetto più selvaggio. Per chi volesse cimentarsi, per un esperimento che simula la vita su Marte, la Nasa cerca 4 volontari: a partire dal 2025 un piccolo equipaggio vivrà per un anno in una simulazione.