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di Gabriella Paci

Attraverso i social, come ormai avviene in tante occasioni, il politico Walter Veltroni, su incarico di Russo, il compagno, comunica in twitter con queste parole la morte di Monica Vitti: «Monica Vitti non c'è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto».

All’anagrafe Maria Luisa Ceciarelli, nata a Roma il l 3 novembre 1931, aveva da poco compito 90 anni. Assente dal 2001 dalla scena,aveva ricevuto in tale anno il David di Donatello. Fu la musa del regista Michelangelo Antonioni e recitò più volte al fianco di Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, nelle più belle commedie italiane.
Dovendo ricordare i suoi film dovremmo fare un lunghissimo elenco, per cui qui giova citare solo “La ragazza con la pistola”, “Polvere di stelle”, “Deserto rosso” e “Il fantasma della libertà”. Molteplici i ruoli di donna da lei interpretati: popolana, borghese radical chich, sincera, ammaliante, fantasiosa, bugiarda …

Ricevette ben 3 “nastri d’argento” 12 “golden globe”, 1 “ciack d’oro” alla carriera, 1 “orso d’argento” alla Berlinale , 1 “concha de plata” a San Sebastian e 1 candidatura al premio BAFTA.
Il suo novantesimo compleanno era stato celebrato con un documentario “Vitti d’arte, Vitti d’amore” diretto da Fabrizio Corallo e presentato alla festa del cinema d Roma e trasmesso da Rai 3 il 5 novembre.
Donna di grande fascino e talento, ha avuto tre amori importanti:il regista Michelangelo Antonioni,il direttore di fotografia Carlo Di Palme e Roberto Russo, fotografo di scena e regista che ha sposato nel 2000 dopo 27 anni di fidanzamento. E’ lui a parlare della malattia,simile all’Alzehimer che l’ha afflitta 2001 in poi.
Di lei ci dice che era soprannominata “Sitti vistini” per la sua freddolosità , da cui,appunto “Sette vestiti”o “Sette sottane” come è il titolo del suo libro autobiografico del 1993 a cui fa seguito nel 1995 “Il letto è una rosa”.
Donna passionale e bellissima, non ha mai avuto figli poiché come lei stessa ammetteva, una famiglia la spaventava, voleva solo un compagno con cui condividere tutto.

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Info Autore
Gabriella Paci
Author: Gabriella Paci
Biografia:
Laureata in storia e filosofia presso l’Università degli studi di Firenze, Gabriella Paci ha sempre vissuto ad Arezzo, dove ha svolto con passione l’insegnamento delle lettere presso un istituto superiore della città. Appassionata di viaggi e di letture, ha da sempre l’inclinazione ad osservare la realtà ed ascoltare la sua voce interiore. Nella certezza che inquietudini, passioni, emozioni e sogni sono propri dell’itinerario esistenziale di ognuno, e dunque universali, ha voluto e vuole condividere le sue poesie con gli altri. Ha pubblicato quattro libri di poesie: “Lo sguardo oltre…”, edito da Aletti nel 2015, “Onde mosse”, edito da Effigi nel 2017, “Le parole dell’inquietudine”, edito da Luoghinteriori nel 2019 “Sfogliando il tempo”.ediz Helicon 2021. Grazie anche ai numerosissimi e prestigiosi premi di carattere nazionale e internazionale ricevuti sia per le poesie singole che per i libri editi quali,per citarne solo alcuni tra i tanti,” Michelangelo; “Quasimodo”; “Buongiorno Alda” “Città di Varallo”, “Premio internazionale “Poeta dell’anno” di Milano, Premio Atlantide ecc. per un totale che supera ampiamente il centinaio, ha rafforzato la sua volontà di condividere emozioni e sentimenti con gli altri continuando nella sua attività di scrittura. Le sue poesie sono presenti in molte antologie, e sul giornale on line “Alessandria today news”. Ha pubblicato in riviste quali “Luogos” del Giglio blu di Firenze e “Buonasera Taranto”ed “Euterpe”. Fa parte dell’associazione “Wiki poesia” e di “Poetas du mundo” ed è presente sul blog “poetry factoy” “e Italian poetry”
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