"Facendomi carico delle tante richieste dei cittadini di Cosenza e di numerosi artisti anche internazionali che mi hanno gratificato della loro attenzione, ho rivolto tali pubblici auspici al Sindaco di Cosenza Franz Caruso per "adottare" il Teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza, proponendomi per la Direzione Artistica dello stesso.
Non credevo, però, lo ammetto, di trovare un Teatro di "tradizione" così abbandonato all'incuria, al degrado strutturale, al disinteresse politico e istituzionale, nonostante rappresenti il luogo più importante della Città di Cosenza e dell'intera Regione a livello culturale.
Ho effettuato una ricognizione nei locali del Teatro e posso dire che mai, dico mai, anche nei luoghi definiti da "terzo mondo" che pure ho conosciuto per i tanti anni di professione internazionale nel mondo dell'Arte, ho visto abbandonati in tale maniera. Anzi, i Teatri in queste latitudini sono sempre molto decorosi e simbolo di crescita e sviluppo nel mantenimento dei loro interni e delle attrezzature, se pur minime.
La visita nel Teatro Alfonso Rendano mi ha fatto sentire la mancanza di civiltà, di quel senso civico cui noi tutti non possiamo rinunciare per non essere rubricati come cittadini di serie "B". E' nel mantenimento del nostro patrimonio culturale che si manifesta la buona politica ed il vivere civile e culturale, anche alla base dello sviluppo di nuove economie sostenibili che guardano all’impegno delle future generazioni.
Sono certo che insieme al Sindaco di Cosenza Franz Caruso potremo fare molto per rivedere centrale il Teatro perché si possa presto tornare a parlare di “grande” Teatro, luogo d’incontro delle Arti e dei cittadini che desiderano per Cosenza, un tempo “Atene della Calabria”, un miglior futuro.
Ciò nonostante, ho condiviso con il Sindaco di Cosenza Franz Caruso un progetto preciso che, sono certo sarà in grado di vivificare e riportare il Teatro A. Rendano agli antichi splendori, provenendo da una profonda e più che ventennale esperienza di settore. Facciamo presto".