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Una bellissima notizia evidenzia quella Calabria operosa e di qualità che si afferma sempre di più e che in questa occasione si riconosce nel valore di un suo talentuoso operatore della ristorazione: un’altra gemma va infatti ad impreziosire il percorso già lastricato di successi dello chef Michele Rizzo, unico cuoco calabrese ad essere annoverato quest’anno nel empireo dell’associazione Ambasciatori del Gusto.

di Paolo Russo

Un documentario,  sulle reazioni avverse da vaccino, sta alimentando e in certi casi creando un dibattito serio nell'opinione pubblica sulla vaccinazione di massa effettuata per la Covid19.

La regia del documentario Invisibili è di Paolo Cassina, specializzato in documentari e inchieste giornalistiche, vincitore nel 2014 del Premio Ilaria Alpi e nel 2017 del Premio Guido Vergani,  con la collaborazione di Alessandro Amori e le musiche di Nicola Bottos.

Il film denuncia  è stato prodotto da Playmastermovie, società fondata nel 2016 da Alessandro Amori. 

E' bene segnalare che la Playmastermovie, considerando il documentario un bene collettivo, ha rinunciato ai diritti sullo stesso per renderlo fruibile il piu possibile.

Un prodotto video che, come potrete vedere in fondo alla pagina, raccoglie testimonianze preziose sulla realtà dei fatti. I protagonisti sono perlopiù associati al Comitato Ascoltami, un associazione di danneggiati da vaccino che purtroppo vede aumentare sempre di più le adesioni, a seguito di eventi avversi che spesso hanno cambiato la vita di chi si è vaccinato.

Il dramma che racconta il video ha un finale tragico poichè degli errori, seppur certificati, nessuno pare prendersi le responsabilità. 

Bisogna prendere atto purtroppo che la coercizione vaccinale ha creato vittime e in qualche caso decessi e che i danneggiati da vaccino sono stati abbandonati a se stessi da uno Stato carnefice.

E' una realtà che noi della Voce agli italiani dobbiamo raccontare per rispetto della verità e dei nostri nostri lettori.

Buona visione del film a seguire.

 

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di Giovanni Macrì

Quella che sembrava una tranquilla e normale giornata in famiglia, si è trasformata invece in una drammatica realtà. Nel tardo pomeriggio di lunedì 6 marzo, dovendo andare a lavorare i genitori, residenti a Rodì Milici (ME), hanno pensato, come avevano altre volte fatto, di lasciare la loro piccola di soli tre anni, in casa dei nonni abitanti in via Giacomo Leopardi, nella cittadina limitrofa di Barcellona Pozzo di Gotto. Malauguratamente nell’abitazione, anche se tenuto nel balcone proprio per motivi precauzionali, c’era anche il pitbull, allevato e cresciuto dallo zio della bambina, fratello della mamma.

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