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di  Monica Vendrame 

SANREMO (IM) - Versa in condizioni critiche Alberto Scagni dopo essere stato massacrato di botte nella cella del carcere di  San Remo in cui è detenuto per il brutale omicidio della sorella Alice, avvenuto il 1 maggio 2022 a Genova. La Polizia Penitenziaria, intervenuta su ordine del magistrato di turno, ha salvato la vita al 42enne.

La brutale aggressione è avvenuta nella sezione detenuti protetti del carcere. A metterla in atto due magrebini. Entrambi i detenuti sono accusati ora di tentato omicidio e sequestro di persona. I "protetti" sono detenuti che non possono vivere nelle sezioni comuni perché hanno tenuto comportamenti contrari all'etica della maggioranza della popolazione detenuta.

Scagni, che era già stato picchiato nel carcere di Genova, è stato trasferito in ospedale. L’uomo, condannato a 24 anni e mezzo per aver assassinato la sorella, attesa sotto casa per ore e uccisa con diverse coltellate, sarebbe stato malmenato e torturato per ore, quasi tutta la notte.

 

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