di Giovanni Macrì
Dopo la tromba d’aria di ieri che si è formata fortunatamente in mare di fronte Marinella di Selinunte nel Trapanese senza raggiungere terra e poi portarsi dalla zona di Menfi fino a Mazara del Vallo risparmiando la costa, e dopo la terribile grandinata di Castelvetrano con chicchi grossi come noci, oggi nel ragusano un’altra tromba d’aria ha scatenato la sua furia lasciandosi alle spalle solo distruzione. Uno scenario da film: alberi caduti, muri crollati, auto ribaltate, case scoperchiate e violenti nubifragi che hanno reso le strade come fiumi in piena.