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di Giovanni Macrì

Nella notte la centrale nucleare di Zaporizhzhia, sita nei pressi della città di Enerhodar, tra l’altro la più grande di tutta l’Europa, che genera all'incirca la metà dell'elettricità prodotta da Kiev da fonte nucleare e oltre un quinto dell'elettricità totale che produce l'Ucraina, è stata oggetto dei bombardamenti dell’attacco sconsiderato del folle “zar” Putin.
Si tratta di una centrale di quarta generazione e nello stabilimento ci sono sei dei 15 reattori in funzione nel territorio ucraino.
Se fosse esplosa sarebbe stato peggio del disastro di Chernobyl!

 

L'Ucraina ha informato oggi l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) che le forze russe hanno preso il controllo del sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia (NPP) del paese, ma che la centrale nucleare ha continuato a essere gestita dal suo personale regolare e non c'è stato alcun rilascio di materiale radioattivo, ha detto il direttore generale Rafael Mario Grossi.

 

20.01 – Ucraina, l’esercito russo si avvicina a Kiev: colonna di blindati a 20 Km

19.30 – L’attacco a una centrale nucleare è un crimine di guerra, afferma l’ambasciata americana in Ucraina

18.15 – La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha annunciato altre possibile sanzioni alla Russia: “Per essere molto chiari, siamo pronti a prendere ulteriori misure severe se non ci fermiamo e invertiamo la guerra che ha scatenato. Abbiamo deciso di essere uniti ed è un piacere”.

17.42 – Un razzo russo è terminato nel giardino di una delle case del presidente dell’Ucraina, Zelensky, senza però nessuna conseguenza.

17.40 – Svizzera amplia sanzioni: bloccati conti oligarchi russi

17.25 – La Bbc ha deciso di ritirare tutti i suoi giornalisti dalla Russia

16.45 – Il ministro della Difesa italiano, Lorenzo Guerini, è intervenuto sulla guerra in Ucraina: “Putin cessi questa aggressione per trovare una soluzione negoziata. La comunità internazionale deve rispondere in maniera ferma e coesa all’ingiustificabile decisione russa di attaccare uno Stato sovrano”.

16.25 – Il capo della Nato avverte che i giorni a venire “probabilmente andranno peggio”

16.05 – L’Ucraina e la Russia si riuniranno per il terzo round di colloqui nel weekend. 

16.02 – Kiev: “Fake news dalla Russia, Zelensky è nel paese

14.58 – Mosca: Zelensky avrebbe lasciato l’Ucraina

14.00 –  Jens Stoltenberg, Il segretario generale della Nato, in conferenza ha dichiarato: “Questa è la peggiore aggressione militare da decenni, con città, scuole, ospedali, edifici residenziali bombardati, attacchi alle centrali nucleare. I giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morti e più distruzione”. “Gli Alleati danno il loro supporto all’Ucraina, lo stiamo aumentando sotto differenti aspetti. E’ cruciale, è un momento critico per Kiev. La no fly zone è stata menzionata ma non ci sono piani per operare nello spazio aereo ucraino o per inviare nostre truppe”.

13.30 –Si sono interrotte le comunicazioni nella regione di Kherson. I Russi hanno conquistato la parte sud dell’Ucraina disconnettendo gli operatori Kyivstar e Vodafone in tutta la regione.

13.15 – Di Maio: “Aperto canale con la Russia per evacuazione civili”

13.00 – Putin avvisa gli Stati vicini. Secondo Interfax Putin avrebbe dichiarato: Non ci sono cattive intenzioni nei confronti dei nostri vicini. E consiglierei anche a loro di non aggravare la situazione, di non imporre alcuna restrizione, adempiamo a tutti i nostri obblighi e continueremo ad adempierli”.

12.30 – Chiesto da Londra un Consiglio di sicurezza Onu urgente

12.22 – Il presidente ucraino Zelensky chiede sanzioni più pesanti dopo attacco alla centrale nucleare

12.15 – Zelensky sopravvissuto a tre tentativi di omicidio

11,47 – Ucraina: A Kharkiv 2.000 morti, oltre 100 bambini

 

 

 
La questione relativa alla costituzione della nuova linea AV/AC Salerno-Reggio Calabria sta diventando (finalmente) uno degli argomenti più dibattuti del momento, anche se sono davvero in pochi a conoscere realmente i progetti e si stanno iniziando a verificare i primi tentativi di strumentalizzazione politica.

 

18.40 – Zelenskiy chiede colloqui diretti con Putin come “unico modo per fermare la guerra” 

18.35 – Ucraina-Russia, presto un terzo round di colloqui

18.31 – Ucraina: “Raggiunta l’intesa con la Russia sul cessate il fuoco per corridoi umanitari”

18.30 – Putin: nessuno può essere una minaccia per la Russia

18.28 – Kiev: salgono a 33 i civili morti a Chernihiv

18.14 – Putin: “Stiamo raggiungendo gli obiettivi militari”

18.05 – Putin: “Dai nostri militari corridoi sicuri per civili”

18.03 – Putin: “Russi e ucraini un unico popolo, non torno indietro”

17.56 – Putin in diretta TV

 

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