Riceviamo e pubblichiamo
“Vogliamo incontrare i cittadini per parlare con loro della Praia a Mare che abbiamo in mente, che sogniamo, che vogliamo realizzare”.
La grave situazione riguardante gli autisti del settore del trasporto navale di merci da e per la Sardegna è oggetto di una interrogazione presentata alla Regione dai Consiglieri del Partito Democratico, primo firmatario Roberto Deriu.
“Anche quest'anno, come ampiamente previsto, le condizioni climatiche sfavorevoli spianeranno la strada a una pericolosa invasione di cavallette. Sono già decine infatti le segnalazioni in merito. Tuttavia, ancora oggi, non c'è traccia delle azioni preventive e di contrasto del fenomeno annunciate dalla Giunta per evitare il ripetersi della devastazione delle colture nei territori del centro Sardegna. È ormai imminente l'arrivo di milioni di locuste che già negli anni scorsi hanno devastato le campagne della zona di Ottana e messo in ginocchio le aziende agricole e zootecniche della valle del Tirso e della piana di Ottana”.
Sono arrivate le nomine, tanto attese, per le frazioni di Olbia. Questi rappresentanti daranno voce ai territori periferici del comune gallurese.
“Oggi abbiamo deciso di convocare una conferenza stampa urgente per denunciare la situazione del caro biglietti aerei da e per la nostra isola. La Sardegna è diventata un'isola per soli ricchi. Nel ponte di Pasqua il costo dei biglietti per una famiglia di quattro persone ammonta a 2.500 euro: è chiaro che con queste cifre i turisti sceglieranno altre mete”, denuncia il capogruppo del M5s Roberto Li Gioi. “É assurdo – prosegue - che la Vice presidente del Consiglio regionale chieda un favore alle compagnie aeree affinché riducano i prezzi dei biglietti per i non residenti. La situazione è gravissima, perché è soltanto il preludio di quanto accadrà nel periodo estivo, quando le uniche due compagnie che potranno volare, Ita e Volotea, lo faranno senza compensazioni. Per questo abbiamo chiesto la convocazione urgente della Commissione Trasporti e del Consiglio regionale. Occorre trovare una soluzione, come l'inserimento di un tetto massimo. Dobbiamo evitare una stagione turistica disastrosa”.
Così il capogruppo del M5s Roberto Li Gioi ha aperto la conferenza stampa organizzata questa mattina dai Gruppi di opposizione in Consiglio regionale per denunciare le tariffe dei biglietti aerei da e per la Sardegna.
“È una forma di discriminazione – afferma Gianfranco Ganau, capogruppo del PD - poiché i residenti sono tutelati e i non residenti sono sottoposti a un regime di libero mercato che comporta tariffe inaccettabili, perché 650 euro per un volo Milano Olbia – Olbia Milano è una cifra che può valere per i voli internazionali, ma non può valere per quelli nazionali. Quindi noi denunciamo la totale inadeguatezza di questa Giunta a governare questo problema. Abbiamo chiesto che vengano in Aula a riferire su quello che hanno fatto e su quello che vogliono fare. Troviamo assolutamente ridicolo che un Assessore si rivolga alla buona generosità delle compagnie aeree chiedendo che siano loro a mettere una pezza”.
“L'aspetto più preoccupante – aggiunge Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti - è che il governo regionale sta navigando a vista, o volando a vista in questo caso. Non c'è un'idea, non c'è un progetto, e tutto avviene per caso. Solinas ha detto che è uno scandalo che i voli costino così tanto per i turisti, eppure la situazione era nota a tutti: un sistema di fatto affidato al libero mercato senza compensazioni è capace sì di assicurare voli a prezzi calmierati ai sardi, ma considerata la peculiarità della nostra terra, nei periodi di alta stagione non potrà che portare il prezzo di tutti gli altri biglietti alle stelle. Nel precedente modello di continuità territoriale si era riusciti ad ottenere un tetto massimo, quello che chiediamo venga fatto adesso”.
“Questa situazione – conclude Giuseppe Meloni, consigliere regionale Pd- era ampiamente prevista e prevedibile. Noi l'abbiamo denunciata da subito perché il progetto di bando di continuità territoriale aerea che è stato lasciato in eredità all'attuale amministrazione regionale veniva da una serie di confronti con la Commissione europea dei trasporti che necessitavano di una prosecuzione. Solinas invece ha insistito sulla tariffa unica, anche se era evidente che non poteva essere accettata, e nel frattempo sono stati persi anche i tetti. Hanno voluto vendere fumo e procedere in tutti questi anni con delle proroghe, cercando di farla franca sperando nella buona sorte”.
"Finalmente la Sardegna, anche per quanto riguarda le esigenze delle aziende zootecniche e di trasformazione dei prodotti, segue e rispetta le peculiarità del suo territorio!