di Giovanni Macrì
Ancora un traguardo prestigioso per la campionessa barcellonese di para-powerlifting Roberta Macrì che ha conquistato un’altra medaglia d’oro nella disciplina sportiva “Para Powerlifting”, competizioni organizzate dalla FIPE (Federazione Italiana Pesistica), nella categoria 73Kg della Coppa Italia 2022 svoltasi a Hilton Rome Airport di Fiumicino (Roma).
Si ricorda che il para powerlifting è la disciplina sportiva del sollevamento pesi adattata per gli atleti diversamente abili riconosciuta dal CIO e IPC.
Roberta Macrì, ballerina di danza in carrozzina, attrice, presentatrice, campionessa italiana di para-powerlifting e tanto altro.
Premiata anche con una targa speciale dal comitato FIPE regione Sicilia per gli risultati ottenuti nelle gare del 2018, anno in cui ha conquistato le medaglie d’oro nella Coppa Italia 2018 svoltasi a Olgiate Comasco (CO) e ai Campionati Italiani 2018 svoltisi ad Augusta (SR))
Bissava il successo nel 2019 al “PalaSport Campus Campitelli” di Grottaglie (TA) conquistando, anche qui, l’oro ai Campionati Italiani.
La Macrì, gareggia, ormai da diversi anni, con la “Polisportiva Dilettantistica Giuseppe Primo”, che ha sede a Militello val di Catania.
Donna vulcanica, poliedrica e inarrestabile, che da quando il 14 agosto 2011, a seguito di incidente stradale, a solo 22 anni, si è ritrovava in carrozzina, non si è persa d’animo decidendo di non arrendersi e di rimboccarsi le maniche. Ha recuperato tutte le forze fisiche e mentali dentro di sé e pian piano ha ricostruito la sua vita sulle ruote della sua carrozzina, quelle che chiama le sue “nuove gambe”, abbattendo tutte le barriere che un destino infame le aveva messo innanzi.
Sicuramente una rinascita dalla quale parte un messaggio di speranza per tutti.
A fine gara è stata applauditissima anche dal suo tecnico e compagno di vita, Giuseppe Leone, e da tutta la sua squadra.
Due importanti lezioni di vita emergono da tutti questi straordinari atleti: la prima è che la pratica sportiva può demolire le barriere tra abili e disabili e la seconda lezione è che i disabili possono essere più bravi anche dei cosiddetti “normodotati”.
La Roberta Macrì coglie l’occasione per fare un appello a tutti i ragazzi con disabilità motorie invitandoli a non abbattersi mai perché come dice lei:
“Tutto è possibile, basta volerlo!”
Tutta la Redazione si associa a questo messaggio che condivide appieno e augura alla Macrì di frantumare e superare traguardi sempre più ambiti.