di Michele Petullà
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia ha avviato il percorso terapeutico degli anticorpi monoclonali su 3 pazienti risultati ad alto rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19. Il primo paziente è stato preso in carico il 1° maggio, il secondo nella giornata di ieri e il terzo questa mattina.
Si tratta di soggetti positivi, selezionati dai medici Usca (Unità speciali di continuità assistenziale), che presentavano sintomi lievi o moderati di Covid-19 con particolari fattori di rischio – tali da poter sviluppare una forma grave della malattia – così come previsto dalle indicazioni AIFA. La somministrazione è stata effettuata presso l’ospedale Jazzolino.
“La somministrazione precoce degli anticorpi monoclonali – si legge in una nota dell’Azienda Sanitaria – consentirà di ridurre notevolmente le complicanze determinate dalla malattia Sars-CoV2”.
I pazienti individuati sono stati trasferiti dal proprio domicilio presso l’OBI Covid dell'ospedale cittadino con ambulanza del 118, secondo i protocolli previsti dall’Azienda Sanitaria. Dopo che i soggetti in questione sono stati informati sui benefici e sui possibili effetti collaterali dei farmaci e, una volta confermata l’idoneità clinica al loro utilizzo, è iniziata, sotto monitoraggio continuo dei parametri vitali, l’infusione endovenosa degli anticorpi monoclonali. La somministrazione è continuata, sempre sotto controllo medico, per la durata di 60 minuti, durante i quali non si è evidenziata nessuna reazione avversa. I pazienti sono stati poi trattenuti per ulteriori 60 minuti di osservazione, al fine di completare e accertare lo stato di buona salute post-terapia e, successivamente, sono stati affidati ai medici USCA per il rientro al proprio domicilio, attraverso il percorso protetto con ambulanza del 118.
Il Commissario straordinario dell’Asp, Maria Bernardi, ha espresso la propria soddisfazione per il risultato raggiunto ed ha ringraziato il Covid Manager Dott.ssa Anna Renda, il Direttore del Pronto Soccorso, Dott. Enzo Natale, il farmacista ospedaliero Dott. Luigi Condina e i medici Usca che hanno consentito di avviare questo importante percorso terapeutico anti-Covid.
Il Commissario straordinario, infine, ha lanciato l’invito ai medici di medicina generale a segnalare i soggetti che necessitano di essere sottoposti alla somministrazione precoce degli anticorpi monoclonali.