di Benedetto Maria Ladisa
Sono già 5 le donne uccise per mano del proprio partner in questo inizio anno.
Un 2024 cominciato male, anzi malissimo per le nostre donne. E siamo solo al giorno 11 di Gennaio. Un record negativo nonostante le battaglie contro i femminicidi. Nonostante le belle parole e le mobilitazioni. Tutto quanto detto o scritto finora su gelosia e senso del possesso, sembra davvero che non sia servito a nulla. Anche Ester è rimasta vittima di chi non accettava di non poterla avere solo per se stesso. Ester Palmieri, 38 anni, è morta nella tarda mattinata di ieri, dissanguata, a causa delle ferite da coltello, inferte dal marito Igor Moser, 46 anni, a Valfloriana, piccolo comune della provincia di Trento. Lui, poi, si è tolto la vita impiccandosi. La coppia era in fase di separazione ma lui non era disposto ad accettarla. Al culmine dell'ennesimo litigio, ha preso il coltello uccidendola. Quindi, ha scritto la parola fine impiccandosi.
La vicenda è simile a molte altre storie di non accettazione della fine di un rapporto. Ester era molto conosciuta in zona, aveva aperto proprio nel 2023 una propria attività: un centro olistico di benessere, situato nella frazione di Casatta, molto apprezzato sia dai residenti, che dai tanti turisti della Val di Fiemme e della Val di Cembra. Il corpo della donna è stato trovato dalla madre. L’uomo dopo aver commesso il delitto, si è impiccato nel sottotetto. Al momento del delitto i 3 figli di Ester e Igor, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, si trovavano a scuola. È stato lo zio materno ad andare a prenderli. Attualmente i tre figli sono stati affidati proprio a lui. Per loro sarà dura andare avanti . Già, tre bambini che cresceranno senza mamma e senza papà. Spesso ci si unisce nella vita per dare un futuro ai propri figli. Poi, quando si tratta di gelosia di coppia o non si accetta una separazione, quel futuro gli viene tolto. Non siamo più capaci di pensare neppure a loro. Igor si è tolto la vita, quindi questo femminicidio non avrà mai una sentenza o una condanna. Forse solo qualche fiore su una nuda lapide. Forse col coraggio di andare avanti ugualmente, senza genitori. Anche questa è una condanna. Condoglianze e un abbraccio forte ai tre bimbi.
- Non è servito a nulla. Mi spiace molto dirlo ma non è servito a nulla il clamore mediatico degli ultimi femminicidi del 2023. Lo speravamo ma non è servito scendere in piazza, come non sono servite le panchine rosse etc. E neppure il codice rosso. Davanti all'ennesimo caso di femminicidio - suicidio, dobbiamo purtroppo prendere coscienza che non è neppure solo una questione di nuove leggi che, comunque, bisogna che siano più severe, ci mancherebbe. Ma qui, come accaduto tante volte, le leggi c'entrano poco. Qui c'è l'assassino che si suicida. Questa vicenda dimostra ancora una volta che si tratta di NEGAZIONE alla fine di un rapporto. La NON ACCETTAZIONE che una persona possa essere persona e non oggetto di possesso. Poi, c'è chi tenta la fuga o chi si uccide, accecato da rimorsi o perché veramente crede che neppure valga la pena vivere senza quel possesso. E si uccide per rimorso, mancanza di prospettive o vigliaccheria, ma assassino resta. Primo, è lui che uccide . Non si può perdonare. È un gesto estremo che può avere qualsiasi motivazione ma si tratta sempre di un assassino e non è MAI giustificabile. In tutti i casi di femminicidio, sempre di possesso si tratta. Credo che le uniche vere battaglie che possono arginare il fenomeno sono quelle per il rispetto per la persona, per l'amore, ma anche il rispetto per la fine di un amore. Bisogna insegnare già dalle prime relazioni a rispettare non solo la PROPRIA donna o il proprio uomo, ma anche la VITA che c'è dentro quella persona e rispettare, accettare qualunque scelta che fa per il suo bene, compresa la fine di un amore. Giri pagina e vai avanti. È questo che non abbiamo ancora imparato a fare. Non bastano le leggi o nuove leggi. È una battaglia che va fatta dai primi anni di scuola. Ti amo ma quando non ci ameremo più vorrei che tu fossi felice. Questo dovremmo insegnare. Questo dovremmo imparare.