di Benedetto Maria Ladisa
Era solo un povero gattino innocente.
Preso di mira da esseri umani più balordi, più cattivi e disumani che mai. Sono i nuovi barbari del 2024, quelli che al posto del cuore hanno qualcos'altro di diabolico. Sono peggio dei barbari, sono mostri umani. E sono in mezzo a noi, bisogna trovarli. Non solo per dare giustizia a questo piccolo gattino randagio di Barletta, ma anche per poter sperare ancora nella parola "civiltà".
Questo randagino era lì per caso, solo per puro caso, in Via Milano, a Barletta. Non poteva sapere che era la notte di Capodanno. Per lui era un giorno come tanti altri, da trascorrere in cerca di qualcosa da mangiare ed un riparo per la notte. Lui non poteva sapere che gli umani festeggiano il nuovo anno con i petardi, botti, spari e fuochi d'artificio. Lui non sapeva neppure cosa sono i petardi. Quando glieli hanno lanciati addosso forse avrà pensato " Perchè ce l'hanno con me? ". Forse. Quei balordi e idioti che gli lanciavano addosso questi petardi si divertivano a colpirlo come fosse un bersaglio, un petardo dopo l'altro, fino al suo ultimo respiro. Finchè lui non è rimasto immobile. Senza più tempo per fuggire, senza più tempo per vivere. Era cominciato da poco il 2024 e lui non lo sapeva. Lui non lo vivrà. E' stato trovato senza vita (foto). L'episodio è stato segnalato alla Gazzetta del Mezzogiorno da una cittadina di Barletta che, inorridita da questa vicenda accaduta nella sua città nella notte di Capodanno, ha anche inviato la foto, la prova del folle gesto.
Un gesto talmente barbaro che ci fa dubitare della parola " civiltà". Questi BALORDI appartengono purtroppo al genere umano e sono ancora in giro. Questi sono i nuovi BARBARI del 2024. Non sarà facile individuarli ma bisogna provarci. Sono in mezzo a noi, in Italia, nel nuovo anno, forse uno degli anni più bui dell'umanità. Prendeteli!. In quanto a te, povero micio, ti dico che mi dispiace, ti diciamo che ci dispiace. Non potevi immaginare. Non potevi sapere. Resterai nei nostri pensieri.
Non siamo tutti come quei barbari che ti hanno tolto la vita. Ci dispiace.
Non è facile commentare. Non è facile. Questo è solo uno dei tanti amici animali che hanno perso la vita nella notte di capodanno. Ma non possiamo collegare la tradizione con la brutalità di questa vicenda. Che la tradizione popolare del festeggiare il nuovo anno con i botti e i petardi, sia già una tradizione di per sé nociva a persone fragili e animali innocenti, lo sappiamo già come sappiamo che oltre ad una vittima umana e numerosi feriti umani , tanti animali domestici hanno trovato cattiva sorte anche quest'anno. È una tradizione che dovremmo decidere prima o poi di abolire (come accaduto già in alcune città) ma non possiamo dire che qyesta è collegata solo alla tradizione. Qui la faccenda è diversa. Qui non si tratta di un animale morto di paura o ucciso casualmente da un petardo. Questa è pura cattiveria, animo diabolico, cuore di pietra per quella che è una vera e propria ESECUZIONE sul povero gattino innocente. C'è una differenza enorme tra la casualità e la volontà di uccidere. Perciò ho pubblicato questa notizia. Di morti o feriti, chissà quanti animali ci sono stati a causa dei botti ma questo gattino è stato ucciso senza pietà da veri barbari balordi. Da quanto appreso finora, e da quanto ho letto anche in un vostro commento, sembra che sia stato un gruppetto di ragazzini. Ma se così è, non c'è nulla di peggio. Sì, perché se fosse stato un quarantenne drogato o alcolizzato, potremmo parlare di follia. Se sono ragazzini , sono invece la nostra preoccupazione per il futuro. Un futuro violento non lo vorremmo mai. Essere giovani o giovanissimi fa commettere sciocchezze ed ingenuità ma questa no, questa è violenza pura, accanimento su una creatura innocente. Questa è la più orrenda forma di sopraffazione sui deboli, gli indifesi ed è questa la preoccupazione più grande. Se sono già così barbari da piccoli, cosa diventeranno da grandi? Non dobbiamo girare la testa e far finta di niente. Stiamo rischiando il FALLIMENTO educativo e la fine del rispetto per la vita. Lo vediamo non solo verso gli animali ma anche verso le donne e più in generale in un mondo dove tutti sono in pericolo. La speranza è nelle leggi ma anche nella loro applicazione. Altrimenti questa è la generazione che si dividerà in due categorie, di colpevoli e innocenti. Dove gli innocenti e ben educati dovranno farsi largo tra i violenti e i malvagi. Nessuno si augura un futuro così ma la strada sembra prendere questa piega. Le famiglie hanno, anzi abbiamo, il dovere di educare alla non violenza MA senza leggi adeguate, rischiamo davvero di tornare ai tempi più bui della nostra storia. Ho guardato mille volte questa foto prima di pubblicarla e mi sono chiesto perché tanto accanimento contro un gattino. Perché. Non trovo risposte come chiunque di noi è stato educato alla non violenza e al rispetto. Mi auguro che, come per il piccolo gatto "leone" anche qui la gente ne prenda coscienza. E che la legge intervenga duramente. È importante. È necessario.