di Monica Vendrame
Vivono in auto, senza fissa dimora, a Bresso (Mi), in prossimità delle stazioni di servizio così da poter usufruire dei servizi igienici. Mohameb B. , di origini egiziane ma residente in Italia da ben 26 anni, sua moglie e i loro quattro figli (la più grande ha 17 anni, il più piccolo 9), dopo essere stati sfrattati dalla loro casa perchè venduta all'asta, sopravvivono da settimane alla meno peggio, accampati in una macchina sgangherata. Il capofamiglia ha esperienza come pittore, gessista e decoratore, ma ha perso il lavoro durante la pandemia.
Anche scegliere un posto sicuro dove trattenersi è problematico, è una situazione che incute angoscia.
E in un momento così difficile da affrontare e da accettare, l’uomo accusa un malore che lo costringe al ricovero in ospedale: "Mi mancava l’aria e mi è venuto un atroce dolore alla gamba sinistra, forse dovuto alla lunga permanenza in auto. Sono finito al pronto soccorso e mi hanno spedito al reparto di Medicina d’urgenza per un breve periodo", racconta a Il Giorno.
Fortunatamente, un benefattore dal cuore d’oro, con un atto d’amore disinteressato, lascia il segno nelle loro vite pagando alla povera famiglia il pernottamento in un hotel di Cinisello (Mi), proprio sotto il periodo di Ferragosto. Mario Cardone, il signore così caritatevole, originario di San Severo, in provincia di Foggia, ha così dichiarato: “Avendo anch’io due figlie piccole, di 11 e 13 anni, come padre non potevo rimanere indifferente di fronte a questa storia atroce. Nessuno dovrebbe essere costretto a vivere in auto e a usufruire dei bagni nelle stazioni di servizio, figuriamoci dei minori". D'ora in avanti si sarebbe anche reso disponibile ad accollarsi le spese di ristrutturazione edilizia di un eventuale appartamento libero di proprietà del Comune.
Mohamed sarà sicuramente più tranquillo nel sapere i suoi famigliari al sicuro, anche se dal suo letto di ospedale.
Il sindaco di Bresso fornisce una spiegazione diversa rispetto alla realtà dei fatti, asserendo che l’uomo ha sempre rifiutato ogni soluzione proposta dal Servizio sociale.
Comunque sia, è una storia di solidarietà e umanità che non lascia indifferenti..