di Monica Vendrame
La Polizia Stradale di Battifolle (Arezzo) ha sequestrato la scorsa notte 10 cuccioli di barboncino a due persone di nazionalità straniera, due ventenni, che viaggiavano su una Mazda proveniente dal confine di Stato di Trieste.
Il controllo della vettura ha portato alla luce il traffico di cani. Durante la verifica dei documenti, i poliziotti hanno sentito provenire dal bagaglio dei fievoli latrati ed hanno subito chiesto al conducente di aprirlo. Da qui la scoperta dei cagnolini, tutti di circa 60 giorni. Purtroppo, i cuccioli, come accade in queste situazioni, erano sporchi, spossati dal lungo viaggio e sofferenti per essere stati stipati uno sopra l’altro, chiusi in piccole gabbie metalliche. I due trafficanti sono stati denunciati per il reato di traffico clandestino di animali da affezione e per maltrattamento di animali.
Sandra Capogreco, Presidente Enpa di Arezzo, ha dichiarato che i barboncini sono stati visitati dall’Asl per verificare il loro stato di salute generale. Sfortunatamente è risultato che sono tutti affetti da giardia, un parassita dell’intestino, causata dalla poca igiene e da un trasporto non idoneo.
L’amministrazione ha subito concesso l’autorizzazione di ospitare al canile questi cuccioli bellissimi ma, vista la loro situazione di salute, si è pensato di trasferirli al più presto in un sito più idoneo per essere accuditi da personale medico.
Successivamente verrà avviato un percorso di adozione temporaneo verso famiglie che già ne hanno fatto richiesta, e questo è importante sottolinearlo. Perché non si può scoprire la vocazione ad adottare cuccioli ospitati presso il canile soltanto quando arrivano degli animali giovanissimi e di razza come questi, per cui ci sono già numerose liste gestite da Enpa per le adozioni, con criteri paritari.
Nonostante il lieto fine di questa vicenda, rimane comunque l’amore in bocca, non è possibile assistere a questi fatti vergognosi e crudeli. Si spera che vengano applicate pene severissime e sanzioni esemplari a tutti coloro che si rendono colpevoli di tali mostruosità finalizzato al traffico di poveri animali indifesi.
Grazie agli agenti di Arezzo e buona vita a questi cagnolini, che siamo sicuri, troveranno presto una casa e soprattutto chi sappia prendersi cura di loro come meritano!
