di Monica Vendrame
Lo ha sentito un’infermiera alle prime luci dell’alba mentre si preparava ad iniziare il turno.
Un flebile vagito che proveniva da una scatola appoggiata sul cofano di un’auto parcheggiata fuori dall’Ospedale San Gerardo di Monza. Si è avvicinata e l’ha vista sola, tra le quattro pareti di cartone di quella culla improvvisata, avvolta da una copertina, ultimo gesto d’amore della sua mamma.
Una neonata venuta al mondo poche ore prima, nella notte tra il 29 e il 30 agosto, e poi subito abbandonata. La piccola, dai tratti ispanici, è stata portata al Pronto Soccorso pediatrico dell’ospedale monzese. I medici si sono subito presi cura di lei ed una volta visitata si sono resi conto che versava in buone condizioni: era pulita, con il cordone ombelicale medicato.
Allertati dal personale ospedaliero, sono intervenuti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, squadra volanti della Questura di Monza. Avviate le attività e gli approfondimenti al fine di rintracciare la madre della neonata. In particolare, si stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per risalire a chi l'abbia lasciata nel parcheggio dell'ospedale.
Si indaga al momento per abbandono di minore. La piccola è stata affidata alla fondazione 'Monza e Brianza il bambino e la sua mamma', di cui il San Gerardo è socio fondatore, in attesa degli sviluppi investigativi.
«Da padre ho provato una grande emozione e, con i miei colleghi, ho gioito perché la bimba stava bene», racconta all'ANSA uno degli agenti della Questura di Monza e Brianza intervenuti nel parcheggio.
La ricostruzione della Polizia