di Monica Vendrame
Aveva 7 anni e si chiamava Lavinia Trematerra, "la principessa bionda" che è morta nel tardo pomeriggio di venerdì 26 agosto, mentre giocava nel giardino di un hotel di Monaco di Baviera, dove si trovava in vacanza con i genitori.
La piccola era figlia di due avvocati civilisti, Michele Trematerra e Valentina Poggi, molto conosciuti nel capoluogo campano.
Ed è stata proprio la madre a diffondere sui social la tragica notizia: «Sei e sarai sempre il nostro Angelo. Riposa in pace Amore della nostra vita».
Un messaggio che ha scosso parenti e amici della famiglia.
Secondo quanto riportato dai media locali, Lavinia era scesa con il papà nel salone centrale dell’albergo in attesa di essere raggiunta dalla mamma. Improvvisamente, mentre era intenta a divertirsi nell’area verde della struttura alberghiera, veniva travolta da una statua di notevoli dimensioni, dal peso di circa cento chili, alta quasi due metri. Immediati i soccorsi degli operatori sanitari e il trasferimento in ospedale, ma la piccina sarebbe purtroppo morta nel giro di poco tempo.
Probabilmente i gestori dell’albergo, considerata la pesantezza della scultura, non l’avevano ancorata al suolo, certi che non si sarebbe mai mossa. Così, purtroppo, non è stato, e il sorriso della bambina si è spento per sempre. Distrutti i genitori. «È cambiata la nostra vita» sussurra papà Michele al telefono con i tanti colleghi che si sono stretti attorno alla famiglia.
I genitori della piccola vittima in questo momento si trovano ancora in Germania per tutti gli adempimenti di rito. Le autorità di polizia locali e la magistratura bavarese, intervenute sul luogo dell’incidente assieme ai sanitari, li hanno ascoltati a lungo assieme ai responsabili dell’albergo. Indagini sono state aperte sulla dinamica della disgrazia.
In particolare, gli inquirenti tedeschi stanno verificando quanto fosse stabile la statua crollata e le condizioni del terreno sulla quale era adagiata. In effetti, il prato del giardinetto dell’hotel era completamente bagnato, l’erba e il terreno impregnati di acqua piovana a causa del maltempo che ha interessato la zona da alcuni giorni. E proprio il terreno reso molle dai temporali potrebbe aver messo a rischio la stabilità della statua.
Il console italiano a Monaco di Baviera, Enrico De Agostini, si è impegnato a seguire le indagini per garantire alla famiglia che venga fatta piena luce sull’incidente.
Si attende ora l’esecuzione dell’autopsia per riportare la salma in Italia.
Cordoglio unanime dal mondo forense, dai tanti amici e conoscenti e molti concittadini della piccola Lavinia, profondamente toccati dal drammatico evento
"Tua figlia era una presenza così bella in questo mondo - scrive un altro amico del padre della piccola sui social - La sua anima è volata in cielo, ma sarà sempre presente nei nostri cuori".
“La notizia ha lasciato esterrefatta la classe forense. La formazione cristiana mi porta alla preghiera di misericordia per Michele e Valentina, consapevole che solo chi è morto e risorto potrà rendere sopportabile la pena dei due genitori. A Lavinia, Angelo di Dio, un forte abbraccio, chiedendoLe di intercedere per il bene dell’intera umanità”, si legge in un altro messaggio.