di Giovanni Macrì
Si chiamava Andrea Mirabile il piccolo deceduto a Sharm el-Sheikh.
Dovevano trascorrere quindici giorni di ferie, ma la vacanza in Egitto, in uno dei tanti villaggi da sogno a Sharm el-Sheikh, si è trasformata in un incubo, in una tragedia, per una famiglia palermitana.
Andrea Mirabile, un bimbo di 6 anni è morto per cause ancora da accertare mentre era in vacanza con il padre Antonio, 46enne che lavora all’ANAS, e la madre Rosalia Manosperti, tra l’altro incinta.
Secondo una prima ricostruzione, tutta la famiglia si sarebbe sentita male, per motivi ancora da accertare, con vomito e nausea. Forse in seguito ad una intossicazione alimentare. In particolare il bimbo e il padre.
Dopo essere stati accompagnati all’ospedale internazionale di Sharm el-Sheikh, sono stati sottoposti alle cure dei sanitari, senza che però queste, sul bimbo, dessero gli effetti sperati. Le sue condizioni, infatti, sono peggiorate fino al decesso avvenuto l’indomani. Il padre è ancora in gravi condizioni.
La procura locale ha aperto un'inchiesta e i magistrati, dopo l’assenso dato dai genitori, hanno disposto l’autopsia sul corpo del piccolo. Attraverso l’esame si proverà a stabilire se ci siano state eventuali responsabilità.
Sta meglio invece la mamma che, proprio dall’ospedale ha inviato un appello, tramite una nota audio, chiedendo l’intervento delle autorità italiane.
La Farnesina è al lavoro per riportare a Palermo la famiglia e la salma del bambino, il signor Roberto, zio materno del piccolo Andrea ha raccontato alcuni dettagli del malore del nipote: “Purtroppo le notizie sono poche e non si ha un bollettino medico. I medici sono restii a inviare i referti, visto che c’è di mezzo l’assicurazione. Ieri sera inoltre un emissario del ministero della Salute egiziano si è recato in reparto affermando che per due volte hanno fatto l’esame tossicologico e hanno escluso l’avvelenamento!”.
Il deputato palermitano del M5S, Adriano Varrica, afferma: “Ho allertato in queste ore il ministero degli Esteri per sollecitare un intervento immediato a supporto di questa famiglia colpita da una tragedia, sulla quale bisognerà fare tutti gli approfondimenti del caso. Lo Stato deve garantire ogni forma di assistenza per il rientro in Italia, questa oggi è la priorità!”.
Mentre il sindaco Roberto Lagalla commenta: “Sono profondamente turbato. Dalla tragedia che ha travolto la famiglia palermitana in vacanza a Sharm el-Sheikh. Esprimo le più sentite condoglianze ai genitori colpiti dalla terribile perdita del loro piccolo figlio e mi auguro che le loro condizioni di salute migliorino rapidamente, in modo che possano fare rientro a Palermo in tempi brevi. L'auspicio è che vengano, inoltre, effettuati tutti gli approfondimenti per fare luce su questa drammatica vicenda”.
Tutta la Redazione si associa al dolore della famiglia.
(Foto Web)