di Monica Vendrame
Importante investimento per l’Ospedale San Martino di Genova:
al secondo piano del padiglione Monoblocco, presso il nuovo blocco operatorio, è stato installato il secondo robot “Da Vinci” .
Il robot Da Vinci, che porta il nome dell’illustre scienziato italiano Leonardo Da Vinci, rappresenta la punta di diamante di una evoluzione tecnologica importante in atto al Policlinico San Martino. Rappresenta anche un punto di collaborazione significativa con una prestigiosa istituzione ligure, nazionale e internazionale, che è l’Istituto Italiano di Tecnologia.
La chirurgia robotica al Policlinico coinvolge tutti i giorni della settimana, dal mattino alla sera. Essa, oltre ad essere la più delicata e la meno invasiva, permette diversi vantaggi:
Diminuzione dell’invasività degli interventi
Riduzione della degenza e del dolore post-operatorio
Riduzione dei tempi di recupero
L’intervento chirurgico non viene più vissuto come un dramma, ma solo come uno spiacevole imprevisto.
L’automa, un’eccellenza chirurgica di altissima tecnologia e precisione, è a disposizione delle altre strutture ospedaliere regionali. Viene utilizzato per vari interventi: dall’otorinolaringoiatria, alla cardiochirurgia, alla chirurgia toracica e generale, e ancora in urologia, ginecologia e pediatria.
I chirurghi, grazie al campo operatorio proiettato tridimensionalmente con immagini ferme e ad altissima risoluzione, possono guidare "a distanza" le braccia del robot che, tramite piccole incisioni, rendono gli interventi sempre meno invasivi e i recuperi post operatori molto più rapidi per i pazienti.
La chirurgia robotica permette, infatti, movimenti chirurgici più precisi (eliminando di fatto i tremori fisiologici delle mani del chirurgo grazie all’uso di bracci robotici) e questo si traduce in migliori risultati per i pazienti affetti da malattie complesse e da malattie tumorali. E’ bene ricordare che dietro un robot c’è sempre la mano dell’uomo, e quindi è l’integrazione tra capacità umane e tecnologia che permette il successo di questa nuova modalità d’intervento.
Nell’ambito del trattamento delle patologie dell’apparato urinario, del rene, della vescica e della prostata il robot ha dimostrato di ottenere numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale. Per quanto riguarda la cura dei tumori del rene consente oggi di rimuovere solamente il carcinoma, quando contenuto entro i 7 centimetri, risparmiando la parte di rene sano. Aiuta il chirurgo ad eseguire delle suture molto precise del rene, quindi riducendo le complicanze post operatorie e limitando al minimo il ricovero del paziente in ospedale.
Il nuovo sistema robotico si aggiunge a quello introdotto nel 2018 presso lo stesso Policlinico. Nel gennaio di quell’anno venne operato, secondo questa modalità, un piccolo paziente toscano di soli 7 anni che venne sottoposto alla ricostruzione della parete vescicale, causa una malformazione congenita delle vie urinarie.
Il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha dichiarato: “La Liguria sta investendo molto nelle tecnologie all’avanguardia e continuerà a farlo anche grazie al Pnrr : anche così miglioriamo le cure al servizio dei cittadini - ed ha aggiunto - La chirurgia robotica rappresenta l'avanguardia tecnologica e un complemento indispensabile per il Policlinico San Martino, un ospedale che svolge il ruolo di hub a livello regionale e ha una forte vocazione didattica e di ricerca. Il secondo robot Da Vinci rappresenta la configurazione più moderna e tecnologicamente avanzata di questa strumentazione, che sta già dando ottimi risultati con interventi sempre meno invasivi e recuperi post operatori molto più rapidi per i pazienti".