Riportiamo le parole di Stoltenberg, politico norvegese e Segretario generale della Nato, nel corso della conferenza stampa con la presidente del parlamento Ue, Roberta Metsola:
“Spetta, ovviamente, alla Finlandia e alla Svezia decidere se candidarsi per l'adesione alla NATO. Ma se decideranno di candidarsi, Finlandia e Svezia saranno accolte a braccia aperte dalla NATO. Finlandia e Svezia sono i nostri partner più stretti. Sono democrazie forti e mature, membri dell'UE, e abbiamo lavorato con Finlandia e Svezia per molti, molti anni. Sappiamo che le loro forze armate soddisfano gli standard della NATO. Ci addestriamo insieme, ci esercitiamo insieme e abbiamo anche lavorato insieme a Finlandia e Svezia in molte missioni e operazioni diverse"
Nell'ottica di contrastare la minaccia russa, che potrebbe estendersi quindi anche ai Paesi scandinavi, la Finlandia e la Svezia cercano di accorciare i tempi del loro ingresso nell'Alleanza atlantica. La Finlandia infatti condivide un lungo confine con la Russia, tanto da destare preoccupazione nel Paese scandinavo a seguito di quanto accaduto in Ucraina.
"La Russia è il nostro vicino. Abbiamo un lungo confine con loro e vediamo come si comportano in Ucraina adesso. È una guerra in Europa che non volevamo accadesse, ma ora purtroppo è così. Pertanto, dobbiamo ovviamente porci la domanda su come possiamo fare in Finlandia per evitarlo", aveva detto la premier finlandese Sanna Marin.
Il Presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che tutti i paesi che tentano di interferire in Ucraina avrebbero ricevuto una risposta “fulminea” da Mosca. Le sue parole minacciose non lasciano spazio ad azioni diplomatiche:
“Se qualcuno intende intervenire negli eventi in corso dall’esterno e crea per noi minacce strategiche inaccettabili, allora dovrebbe sapere che la nostra risposta a quelli attacchi sarà rapida, fulminea. – e aggiunge: le truppe russe non esiterebbero a usare le armi più moderne. Abbiamo tutti gli strumenti per questo, quelli di cui nessuno può vantarsi. E noi ci vantiamo. Li useremo se necessario. E vogliamo che tutti lo sappiano. Abbiamo già preso decisioni in merito”.
Per l’adesione di un nuovo Paese, vi sono sostanzialmente due condizioni. Il Paese candidato deve essere uno Stato europeo e vi deve essere l’unanimità dei sì dei Paesi già membri. Queste regole risalgono alla fondazione della Nato nel 1949. Le Forze armate di Svezia - piuttosto ridotte - e di Finlandia - un esercito assai robusto per effettivi e mezzi, quasi 300mila soldati - verrebbero a rafforzare il dispositivo Nato sul fronte nordico-artico.
Dalla fine della Guerra fredda Finlandia e Svezia sono rimaste non allineate, sono partner strette dell'Alleanza Atlantica ma non essendone membri non godono dell'articolo 5, secondo cui un attacco a un paese membro va considerato come un attacco a tutta la Nato.