di Monica Vendrame
Nella giornata odierna si è raggiunto un risultato storico: la Corte Costituzionale ha stabilito con una sentenza che il cognome dei figli sarà quello di entrambi i genitori, salvo che essi, d’accordo tra loro, decidano di dare solo il cognome della madre, o del padre. Se non ci sarà accordo il nato non avrà più il cognome del padre, ma porterà il cognome di entrambi.
Questa è una vera e propria conquista non solo nell’interesse delle madri italiane, ma anche nell’interesse dei nati perché solo in una famiglia in cui è sovrano il principio di “eguaglianza tra genitori”, può svilupparsi un’identità del neonato, in armonia con i principi fondamentali accolti dalla nostra carta costituzionale.
Ora tocca al Parlamento emettere una legge non discriminatoria, che non renda invisibili le donne nella determinazione della discendenza.