di Giovanni Macrì
Quella che tutti ci auguravamo non avesse mai inizio, purtroppo ha avuto inizio!
È guerra tra Russia e Ucraina!
Nella notte, ore 4 del mattino italiane, il presidente Putin ha ordinato l’attacco.
Ha lanciato, infatti, quella che ha definito “un’operazione militare speciale” in Ucraina, che col passare dei minuti si è rivelata invece un attacco totale. È stato lo stesso presidente russo ad annunciarla in un discorso in TV, dopo lunghe ore in cui gli ultimi tentativi diplomatici per evitare il conflitto si sono dimostrati inutili, e proprio mentre era in corso un Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Putin ha affermato che il suo obiettivo è “demilitarizzare, ma non occupare” l’Ucraina , aggiungendo che intende “denazificare” il Paese. Lanciando anche un preoccupante e perentorio monito al mondo intero: “Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia!”.
Truppe russe stanno entrando anche dal confine Nord (Bielorussia) e Sud (Crimea), con attacchi nei porti strategici di Mariupol e Odessa; esplosioni a Kiev e in altre città anche nell’Ovest del Paese.
Mosca afferma di stare colpendo “asset militari ucraini e base aeree” con armi di alta precisione.
Distrutte le difese aeree di Kiev, che però replica: “Abbattuti 5 aerei e un elicottero russi”. Al momento ameno 7 morti e 9 feriti tra gli ucraini e circa 50 soldati russi uccisi. Ma sicuramente il numero salirà iperbolicamente se non si giungerà a un repentino e definitivo cessate il fuoco!
Unanime la condanna dei leader europei che hanno annunciato nuove pesanti sanzioni contro Mosca.
Il presidente americano Biden ha definito l’attacco all’Ucraina “non provocato e ingiustificato” - aggiungendo che Putin - “ha scelto una guerra premeditata che porterà una perdita catastrofica di vite umane e di sofferenza, e che dovrà renderne conto al mondo!”
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “Non permetteremo al presidente Putin di demolire l’architettura di sicurezza che ha dato
all’Europa pace e stabilità negli ultimi decenni. Non permetteremo al presidente Putin di sostituire lo Stato di diritto con lo Stato di forza e spietatezza. Non dovrebbe sottovalutare la determinazione e la forza delle nostre democrazie!” – concludendo – “La storia ha dimostrato: le società e le alleanze basate sulla fiducia e sulla libertà sono resilienti e di successo. E questo è esattamente ciò che gli autocrati temono. L'Unione europea è con l'Ucraina e il suo popolo. Continueremo a sostenerli. L'Ucraina prevarrà!”.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per oggi alle ore 16.30. Parteciperà anche il presidente del Consiglio Mario Draghi prima di partire per Bruxelles.