di Giovanni Macrì
Si stanno intensificando le missioni USA e Nato nel Mar Nero.
Anche la Sicilia farà la sua parte!
Mentre venerdì 18 è partito dalla base di Sigonella (SR), “Naval Air Station Sigonella”, in Sicilia un Boeing P-8A Poseidon per un’operazione congiunta con un Lockheed EP-3E Aries II decollato dalla base di “Souda Bay”, sulla costa nord-occidentale dell'isola greca di Creta. Tutti i velivoli appartenenti alla marina USA.
Sabato 19, alle 4.50, per una missione di intelligence, si è alzato in volo, sempre da Sigonella (SR), un drone “Global Hawk RQ-4B 40” appartenente all’Air Force USA, numero di bordo 11-2048, identificativo FORTE10.
È partito per un trasvolata di ricognizione attorno alla Crimea e tenere sotto controllo le truppe russe nel Donbass.
È andato avanti e indietro, in volo pendolare, in quella parte dei possibili scenari di combattimenti in cui sono coinvolti gli schieramenti filorussi. Quindi ha fatto delle riprese per controllare se è rispettato il cessate il fuoco in atto. Dopo si è diretto verso la Bielorussia per controllare lo schieramento delle forze russe sui confini. Ha poi virato verso Sud, per avvicinarsi alla zona in cui i russi hanno spostato la flotta per le esercitazioni. È infine rientrato alla base di partenza.
Il drone senza pilota, costruito dalla Northrop Grumman con il supporto dell’agenzia DARPA, è un velivolo che ha un’autonomia di 30 ore e può raggiungere 20mila metri di altezza ed è stato progettato per sorvegliare e coprire anche 100 mila km quadrati di territorio. Il Global Hawk, il primo di quelli destinati alla Nato, è decollato dalla base di “Palmdale” in California e ha raggiunto la base siciliana di Sigonella in 22 ore coprendo più di 10mila 600 chilometri, tutto ciò mentre a terra c’erano degli operatori che lo pilotavano
A completamento di queste missioni aeree, dal 21 febbraio al 4 marzo, al largo delle coste siciliane, si svolgerà la “Dynamic Manta 2022” (Dyma 22), una delle più importanti e complesse esercitazioni antisommergibile della Nato, che impegnerà ben undici navi e quattro sommergibili.
Sarà coinvolta anche la base navale di Augusta, dato che l’Italia assicurerà il supporto logistico agli assetti partecipanti con quest’ultima e la base aerea di Sigonella.