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di Giovanni Macrì

Sono concluse le indagini della “Ghost Drug-Lab”, l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Gela tra il 2016 e il 2020 sotto la direzione degli inquirenti della locale Procura della Repubblica che ha permesso di ricostruire l’esistenza di una vera e propria filiera di produzione e distribuzione di capsule dimagranti e medicinali illegali.

In atto, non vi era quindi solo la produzione delle pillole (anche a base di sostanze stupefacenti) definite “dimagranti”, da parte di un farmacista gelese non iscritto all’Albo, in un laboratorio segreto dove, a seguito di perquisizione, sono state rinvenute le attrezzature ed i materiali utilizzati per la preparazione e la sintesi di sostanze farmacologiche per vari scopi: uso dimagrante, antinfiammatorio, antidolorifico, anabolizzante e financo il “Sildenafil” per la cura delle disfunzioni erettili. Ma anche vi era anche la collaborazione da parte di un secondo farmacista locale, avente la funzione dell’approvvigionamento delle necessarie sostanze chimiche presso due distributori di Palermo e di Prato e che curava la pubblicizzazione e commercializzazione “al nero” del prodotto, e di due procacciatori di clienti, due medici dietologi della cittadina nissena i quali, secondo la Procura, prescrivevano ai propri pazienti l’assunzione di tali pillole.

La raffinazione delle varie sostanze veniva fatta da un secondo

Al costo di  75,00€ a confezione, quelle per dimagrire a base di efedrina, il paziente/cliente comprava una scatola contenente 180 pillole e tirava con queste, a cinque al giorno, per poco più di un mese. Le pillole venivano anche, addirittura, vendute in un bar-tabacchi gelese.

Ma non ci si ferma solamente a questo… era stata realizzata anche una rete di consegna domiciliare presso le abitazioni degli acquirenti o tramite corriere dietro pagamento del relativo corrispettivo attraverso la ricarica di una carta postepay.

INSOMMA, una “filiera” perfettamente organizzata nelle minime specifiche

Le indagini, effettuate anche mediante accertamenti bancari e fiscali, hanno consentito di quotare il profitto illecito complessivamente conseguito dagli indagati in più di mezzo milione di euro.

Tredici sono le persone, originarie delle province di Agrigento, Catania e Caltanissetta, rinviate a vario titolo a giudizio con l’accusa di produzione e commercializzazione non autorizzata di capsule per dimagrire preparate con sostanze stupefacenti e psicotrope, e operavano per lo più sul territorio gelese.

 (Foto Web) 

 

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Info Autore
Giovanni Macrì
Author: Giovanni Macrì
Biografia:
Medico chirurgo-odontoiatra in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dal 1982 dove vivo. Ho 65 anni e la passione per la scrittura è nata dal momento che ho voluto mettere nero su bianco parlando della “risurrezione” di mia figlia dall’incidente che l’ha resa paraplegica a soli 22 anni. Da quel primo mio sentito progetto ho continuato senza mai fermarmi trovando nello scrivere la mia “catarsi”. Affrontando temi sociali. Elaborando favole, romanzi horror, d’amore e polizieschi. Non disdegnando la poesia in lingua italiana e siciliana, e completando il tutto con l’hobby della fotografia. Al momento ho 12 pubblicazioni con varie case editrici.
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