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di Giovanni Macrì

Famiglia no-vax originaria del modenese, rifiuta per il figlio, che ha meno di 3 anni, la trasfusione di sangue da donatori vaccinati contro il Covid-19. Figlio che rischia di morire perché affetto da una grave patologia e deve essere sottoposto al più presto a un delicato intervento chirurgico al cuore presso l’ospedale “Sant’Orsola” di Bologna.

Lo riporta oggi la Gazzetta di Modena: il caso è finito in tribunale dove è attesa la decisione del giudice tutelare.
Tutto ha inizio qualche settimana addietro, quando i familiari del bimbetto hanno preteso, quando tutto era pronto per l’intervento, che il sangue per le trasfusioni doveva essere prelevato unicamente da persone non sottoposte alla vaccinazione contro il Covid 19. Cercando anche sui social donatori volontari non vaccinati e non immunizzati
Giustamente l’Ospedale si è opposto, in accordo col centro trasfusionale, proprio perché le donazioni di sangue devono seguire protocolli di legge molto rigidi e molto precisi, questo per garantire la massima sicurezza per chi riceve la trasfusione.
Per tutta risposta i genitori si sono rivolti agli avvocati portando il caso in tribunale.
Sarà quindi un giudice tutelare a dover decidere come il biblico re Salomone dalla proverbiale capacità di giudizio, a chi dare ragione. Giudice al quale la famiglia tramite il proprio legale ha presentato oltre la richiesta di farsi autorizzare ad accettare per il figlio “solo sangue no-vax”, anche una lista di qualche decina di contrari al vaccino, di persone non immunizzate pronte a donare il proprio sangue… “puro”.
Mentre i medici del Sant’Orsola, che hanno in cura il minore, hanno segnalato il caso, oltre che al tribunale di Modena, anche alla Procura dei minori di Bologna, ritenendo che la programmata operazione non sia più rinviabile stante l’estrema criticità della situazione e che occorre quindi acquisire il relativo consenso al fine di procedere con urgenza al ricovero e all’intervento presso la struttura.
Secondo quanto riporta la testata giornalistica “Il Resto del Carlino”, i genitori rifiuterebbero il sangue imperniando il loro rifiuto su affermazioni che non hanno alcun riscontro scientifico.
Convinzioni palesemente assurde!
Affermazioni che trovano largo spazio sul fronte “no-vax”: ovvero che attraverso una trasfusione il vaccino si trasmetterebbe per via ematica dal donatore al ricevente.
Il dr. Vincenzo De Angelis, direttore del Centro nazionale sangue commenta all’Ansa: “La scelta del sangue è legata a precisi criteri di compatibilità e non a capricci. Usare quello di persone non vaccinate non ha alcun fondamento scientifico perché con la trasfusione non si ‘trasmette’ il vaccino! Il sangue dei vaccinati, infatti, contiene eventualmente gli anticorpi, non il vaccino in sé e nemmeno un virus disattivato!”.
Il De Angelis prosegue: La donazione dedicata è assolutamente sconsigliata per moltissimi motivi. Intanto perché la selezione del donatore avviene sotto una pressione psicologica, e poi perché il sangue si sceglie per la migliore compatibilità non per amicizia o familiarità. Se poi queste persone vogliono venire a donare, sarebbero le benvenute perché abbiamo bisogno di sangue!”.
Per legge le sacche di sangue per le trasfusioni appartengono a donatori rigorosamente anonimi. Stabilito a quale gruppo questo appartenga, si effettuata la ricerca del virus dell’epatite B e C, del virus dell’immunodeficienza umana e del Treponema pallidum, proprio per garantirne la purezza al ricevente. Su nessuna di queste sacche, inoltre, è indicato se il donatore è vaccinato, guarito dal Covid o altro. 

 

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Info Autore
Giovanni Macrì
Author: Giovanni Macrì
Biografia:
Medico chirurgo-odontoiatra in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dal 1982 dove vivo. Ho 65 anni e la passione per la scrittura è nata dal momento che ho voluto mettere nero su bianco parlando della “risurrezione” di mia figlia dall’incidente che l’ha resa paraplegica a soli 22 anni. Da quel primo mio sentito progetto ho continuato senza mai fermarmi trovando nello scrivere la mia “catarsi”. Affrontando temi sociali. Elaborando favole, romanzi horror, d’amore e polizieschi. Non disdegnando la poesia in lingua italiana e siciliana, e completando il tutto con l’hobby della fotografia. Al momento ho 12 pubblicazioni con varie case editrici.
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