di Giovanni Macrì
Ha finalmente un nome il cadavere ritrovato il 29 gennaio scorso sul litorale di Romagnolo a Palermo.
Un passante che si trovava a passeggiare sull’arenile, aveva notato, riverso sul bagnasciuga, un corpo e quindi allertato subito le autorità.
I militari, portatisi sul posto assieme ai sanitari del 118, avevano potuto costatarne il decesso. Si portavano sul posto: il medico legale per la prima ispezione cadaverica, la scientifica e la guardia costiera
Si tratta di Giovanni D’Ignoti, 58 anni, cuoco palermitano già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è stato, in queste ore, identificato da parte dei Carabinieri grazie al rilievo delle impronte digitali.
Il D’Ignoti viveva a Ciaculli, località, sempre nel palermitano, distante circa 5 Km. dal luogo del ritrovamento, nella casa dei genitori, entrambi deceduti. Casa che proprio nei giorni addietro era stata oggetto di una perquisizione da parte dei militari.
L’uomo, sposato e con due figli, risultava irreperibile da alcuni giorni.
Al momento del rinvenimento indossava un paio di jeans e una felpa a girocollo di colore grigio.
A un primo esame da parte del medico legale, il D’Ignoti presentava una ferita lacero contusa sulla fronte e una ecchimosi orbitale compatibili con una caduta sugli scogli prima finire in acqua. E probabilmente sono state le onde poi trasportarlo sul litorale di Romagnolo.
Naturalmente per chiarire le cause della morte la Procura ha disposto l’autopsia che sarà eseguita all’istituto di Medicina Legale dell’ospedale Policlinico di Palermo.
(foto Web)