di Giovanni Macrì
Si chiamava Maurizio Bellitteri il 60anne no-vax che è stato stroncato dal virus SARS-CoV-2.
Conosciuto ristoratore di Marsala che da giorni era ricoverato in terapia intensiva in gravissime condizioni all’ospedale «Paolo Borsellino» della cittadina trapanese.
Era titolare da diversi anni di un ristorante con annesso stabilimento balneare, lo storico ex Lido Signorino, oggi “Tiburon Beach”. Si era sempre rifiutato di vaccinarsi! Ora lascia la moglie e una figlia.
Era il più grande di cinque fratelli e aveva rifiutato di vaccinarsi.
Massimo Bellitteri, uno dei suoi fratelli, anche lui operante nel settore della ristorazione, ha dichiarato: “Fino all’ultimo ho pregato per lui, ma non è servito!».
Le condizioni del 60enne, già da un mese ricoverato, sono da subito apparse gravi in ospedale, dove i medici hanno dovuto anche convincerlo per sottoporlo al casco ventilatore, prima di decidere il ricovero in terapia intensiva. A complicare il quadro anche il fatto che l'uomo soffrisse di obesità e di ipertensione.
È solo impensabile che ancora oggi esista qualcuno che neghi l’esistenza del CoV 19, che le terapie intensive siano state costruite ad hoc dai mezzi di informazione per far credere che sussista un’inverosimile pandemia o che i vaccini modifichino il DNA. O ancora che le mascherine causino un lento e inesorabile suicidio e che i vaccini siano solo “brodaglia”.
O che qualcuno, anche “dentista”, si presenti in un Hub con un braccio in silicone per evitare la dose e avere così il “meritato” ambito Green pass. O ancora che compri al mercato nero delle certificazioni fasulle.
Questi sono quelli stessi che si ostinano e tenere viva un dozzinale, spesso banale, scontro sull'efficacia dei vaccini e sull'uso del Green pass.
Piuttosto pensiamo a quelle interminabili file di bare, benedette solo da qualche infermiere, portate in un surreale silenzio su dei camion militari per le vie deserte delle città, dove le persone erano giustamente blindate in casa. Pensiamo a tutti quegli operatori sanitari, medici e infermieri, che hanno dato la vita per curare la popolazione da un nemico invisibile. O a tutte quelle persone anziane e anche non, già debilitate da altre malattie, cui il virus ha dovuto solamente dare una spintarella perché compissero l'ultimo passo. Pensiamo piuttosto alle più dei 5.300.00 (di cui + di 1.600.000 in Italia) di persone che hanno perso la vita nel mondo causa il maledetto virus. O ai 272.000.00 casi positivi confermati nel mondo dall'inizio della pandemia (di cui quasi 95.000.000 casi confermati in Italia).
Oggi fortunatamente la vaccinazione in Italia ha raggiunto il 90%, risultato straordinario!
Lo stesso Green pass lo utilizziamo, come giustamente deve essere, per certificare la nostra appartenenza al quel compatto e NUTRITO gruppo di Italiani che usano il cervello e non si fanno piegare da filosofie o convincimenti assurdi o altro.
Certo è che il vaccino non ci protegge dal fatto di non poter essere contagiati.
SICURAMENTE CI PROTEGGE DALL’ESSERE RICOVERATI IN UN REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA!
Il contagio IN UN SOGGETTO VACCINATO porterebbe solo a una lieve manifestazione virale.
Certamente meglio che fare la fine del signor Maurizio Bellitteri o dei tanti no-vax che non ce l’hanno fatta o a quelli ancora ricoverati nei reparti di T.I..