di Giovanni Macrì
Sembra una gag venuta fuori dalla mente del mitico Benny Hill, invece è purtroppo la cruda realtà.
In un mondo la cui economia è messa in ginocchio da una pandemia causata dal Coronavirus SARS-CoV2 che incombe senza dar tregua con, alla data del 29 Novembre 2021, ben 5.215.745 di morti, c’è chi pensa a eludere l’inoculazione del vaccino, al momento unica arma per non soccombere al virus, trovando degli escamotage che hanno il sapore della beffa e del ridicolo.
È successo ieri 2 dicembre al centro vaccinale di “Biver Banca” a Biella.
Un “furbetto” cinquantenne biellese, sicuramente granitico “NO VAX”, per non farsi inoculare la prima dose di vaccino e quindi avere successivamente la certificazione del Green Pass, ha pensato l’inimmaginabile: un braccio finto in silicone di quelli che vendono su “Amazon” in cui farsi praticare l’iniezione.
Attrezzato di questa protesi in silicone i cui dettagli sono riportati alla realtà, si è presentato pensando di poter ingannare gli operatori sanitari e raggirare il sistema.
Ha debitamente fatto la sua fila, compilato e firmato la documentazione necessaria e, arrivato il suo turno, si è seduto per avere inoculata la dose di vaccino convinto di passarla liscia.
Tale protesi è molto simile alla vera pelle, ma a fargli saltare i piani sono stati il colore e la percezione al tatto. L’ operatrice sanitaria non si è fatta ingannare, infatti, pronta a fare la puntura, insospettitasi anche per la consistenza della pelle (finta), quando gli ha chiesto di mostrarle l’intero braccio, ha scoperto l’ignobile arcano. La sua esperienza e la sua bravura hanno sventato il diabolico programma dell’uomo, rivelando così tutta la pochezza mentale e l’imbecillità di questi.
Scoperto, l’uomo, allora, ha implorato la professionista di far finta di nulla, di chiudere un occhio, giustificando il gesto come burla. Correttamente l’infermiera, che non si è lasciata persuadere, ha denunciato il fatto. L’Asl ha già segnalato il caso alla Procura che adesso dovrà accertare le responsabilità dell’uomo.
Il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, hanno dichiarato: “Il caso rasenta il ridicolo, se non fosse che parliamo di un gesto di una gravità enorme, inaccettabile di fronte al sacrificio che la pandemia sta facendo pagare a tutta la comunità.”
Il grazie della nostra Redazione va, invece, a tutti gli operatori sanitari che sono impegnati ininterrottamente da mesi nella campagna vaccinale senza mai abbassare la professionalità e l’attenzione facendo sì che l’Italia venga presa come esempio dalle altre Nazioni.