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di Giovanni Macrì

In Sicilia da giorni imperversa il “Medicane” che i meteorologi hanno chiamato ciclone “Apollo”, con allagamenti e città isolate. Solo dopo un giorno di tregua Siracusa si sveglia con mareggiate, forte vento e pioggia insistente. Allerta rossa in tutta la Sicilia orientale anche se gli esperti sostengono che “Apollo” sta scaricando la sua furia sul mare.

Catania dopo la breve tregua di ieri, si prepara a fronteggiare una nuova emergenza, considerato che da Siracusa il ciclone Apollo si sta spostando verso nord, secondo quanto annunciato dalla Protezione civile regionale.

Il sindaco del capoluogo etneo, Salvo Pogliese, a conclusione di una lunga riunione in Prefettura ha preannunciato la stesura di una nuova ordinanza con la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per questi giorni e i mercati all’aperto, mentre per tutti gli altri esercizi commerciali (a eccezione di quelli essenziali, compresi alimentari e attività di somministrazione di cibi e bevande, che rispetteranno i loro normali orari di esercizio) verrà disposta l'apertura posticipata alle ore 14.

L'autostrada per Catania è interrotta all'altezza dello svincolo di Cava Sorciaro in entrambe le direzioni e quindi uscita obbligatoria allo svincolo Melilli per chi procede da Catania verso Siracusa o uscita Priolo sud per chi da Siracusa va verso Catania.

Le consistenti piogge che cadono da giorni hanno provocato il crollo di una porzione laterale del ponte sulla strada provinciale 63 che collega Granieri, frazione di Caltagirone, con Mazzarrone, in provincia di Catania.

Viabilità provinciale in crisi: interrotte alcune strade provinciali come la 36, Solarino-Priolo, con massi sulla carreggiata per un costone roccioso che ha ceduto e allagamenti, la provinciale 90 e la provinciale 5 nella zona montana, o la provinciale 14 in direzione Canicattini dove c’è un albero caduto in strada. 

La perturbazione ha colpito in pieno la provincia di Siracusa. In provincia crolla una casa e una persona risulta ferita. Una famiglia salvata in contrada Pantanelli con un gommone dai volontari della Protezione civile.

Augusta è isolata a causa del maltempo. La pioggia incessante di queste ore ha allagato la cittina bloccando la via di accesso principale. Straripato il fiume Porcaria, isolato il carcere di Brucoli.

A Priolo Gargallo è esondato il torrente Spatinelli.

Il primo cittadino di Augusta, Giuseppe Di Mare: “La situazione purtroppo peggiora! Il maltempo ci ha dato tregua solo mezz'ora. Ma adesso piove ancora e si è alzato vento. Possono transitare solo i pullman. Alle 11 avevo un dato ufficiale di 120 mm di acqua caduta nelle ultime sei ore. Adesso mi dicono ufficiosamente che siamo a 160 mm. Gli allagamenti sono ovunque. Sono vicino al lungomare Rossini e vedo onde alte quattro metri legate al forte vento che si sta alzando. Stiamo monitorando le criticità. La partita contro il ciclone non è finita. Oggi abbiamo visto una città in ginocchio. Per noi l’emergenza non è passata e l'invito è quello a restare a casa per l'intera giornata di domani. Mi auguro che tutto da domenica possa tornare alla normalità, i dati meteo almeno ci dicono questo".

Il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, facendo il punto del momento. "Si è così creata una situazione di allagamenti diffusi in particolare nella parte bassa della provincia. A Pantanelli c’è un villaggio isolato; interrotta la Statale 114 tra Mellili e Foridia, così come altre strade provinciali; in montagna registrate frane caduta massi". Una situazione “sicuramente prevista”, precisa Cocina, che avverte: "La perturbazione si sta spostando a nord, ma non sappiamo in che modo colpirà e con quale intensità".

Il tenente colonnello Franco Colombo, dell’Aeronautica Militare in servizio a Sigonella: “Il ciclone mediterraneo posizionato poco a est della costa sud-orientale della Sicilia, continua a influenzare negativamente il tempo sull'intera Sicilia. Le aree maggiormente colpite risultano essere le coste del Siracusano. Tale situazione continuerà ancora per l'intera giornata di oggi e le prime ore di domani. Un graduale miglioramento è atteso dalla tarda mattinata di domani, e in maniera più marcata per domenica!".

Il capo dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio sottolinea invece: "Il paese è fragile. Noi lo sappiamo! Non vorrei che questo anno e mezzo che ci ha visto concentrati su altri tipi di emergenza abbia cancellato il fatto che più del 90 per cento dei nostri comuni sono soggetti a rischio idraulico e idrogeologico, il 40 per cento sono in classe uno o due per il rischio sismico. Per quanto riguarda i fenomeni sismici è ben nota. Per quelli metereologici come quelli di queste ora in Sicilia non c'è dubbio che a questa fragilità si somma una intensità di eventi probabilmente maggiore e con la quale dovremo prendere confidenza soprattutto per la protezione e l’auto protezione!".

Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, in merito all'emergenza meteo, afferma: “La Protezione civile regionale, con le Prefetture, monitora costantemente la situazione e lo spostamento del ciclone che sta interessando la parte sudorientale dell’Isola. I nostri uomini sono tutti mobilitati da ieri sera, pronti ad accorrere dove si rendesse necessario. Invito tutti alla prudenza, a restare ancora a casa, ad aspettare l'evoluzione delle prossime ore. Solo in tarda serata potremo tentare di fare un bilancio” - proseguendo – “Il ciclone dall'aerea sud del Ragusano sale verso la provincia di Siracusa e tra qualche ora dovrebbe raggiungere quella di Catania. Non ci sono feriti, ma strade interrotte e mareggiate violente. Danni diffusi ovunque e disagi per qualche automobilista imprudente”.

 Ma non è finita!
Attenzione alla perturbazione che investirà l’Itala la prossima settimana. È in arrivo, infatti, un imponente fronte freddo Atlantico. Il maltempo entrerà nel vivo nel giorno di Ognissanti con piogge e temporali che investiranno il nord e il centro Italia per poi spostarsi al fine giornata al Sud.

 

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Info Autore
Giovanni Macrì
Author: Giovanni Macrì
Biografia:
Medico chirurgo-odontoiatra in Barcellona Pozzo di Gotto (ME) dal 1982 dove vivo. Ho 65 anni e la passione per la scrittura è nata dal momento che ho voluto mettere nero su bianco parlando della “risurrezione” di mia figlia dall’incidente che l’ha resa paraplegica a soli 22 anni. Da quel primo mio sentito progetto ho continuato senza mai fermarmi trovando nello scrivere la mia “catarsi”. Affrontando temi sociali. Elaborando favole, romanzi horror, d’amore e polizieschi. Non disdegnando la poesia in lingua italiana e siciliana, e completando il tutto con l’hobby della fotografia. Al momento ho 12 pubblicazioni con varie case editrici.
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