di Monica Vendrame
A tre anni dal crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, Genova ricorda le 43 vittime del cedimento del viadotto. La serata di venerdì 13 agosto ha aperto ufficialmente le celebrazioni in suffragio degli scomparsi con una triplice fiaccolata, una per ognuno dei quartieri più colpiti dalla tragedia: Sampierdarena, Cornigliano e Certosa.
La marcia silenziosa dei tre cortei è arrivata sotto il nuovo Ponte San Giorgio, per proseguire sino alla cosiddetta passerella pedonale denominata “delle Ratelle”, che dalla serata è intitolata ufficialmente “14 agosto 2018”, in ricordo dei 43 deceduti. La luce delle fiaccole ha illuminato il cuore di chi non ha voluto e non riesce a dimenticare. Quarantatré famiglie continuano a piangere i loro morti e stanno ancora aspettando giustizia (ad oggi sono 59 le persone indagate per "crollo doloso", "omicidio" ed "omissioni d’atti". Rinviate a giudizio Spea e Autostrade che si occupavano della manutenzione). Durante la sfilata, la Croce bianca ha omaggiato le vittime del Morandi ed il lavoro dei soccorritori con il lancio di palloncini bianchi. Le ambulanze presenti hanno suonato le sirene tra gli applausi dei partecipanti. Infine l'arrivo alla Radura della Memoria, il luogo nato appositamente per restituire uno spazio a questa zona della città e che è diventato il luogo del ricordo.
Oggi, sabato14 agosto, sarà la giornata della commemorazione ufficiale: a Genova arriveranno i ministri della Giustizia Marta Cartabia e delle Infrastrutture Enrico Giovannini, che deporranno una corona d’allora nella Radura della Memoria. Presenti tutte le istituzioni: l’arcivescovo del capoluogo ligure Marco Tasca, il governatore della Liguria Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci, il Comitato dei parenti delle vittime. Alle 11.36 tutto si fermerà per un minuto di silenzio, fra i rintocchi delle campane delle chiese e le sirene delle navi presenti in porto.