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Giovedì 17 giugno alle ore 12, presso la Prefettura di Prato, in diretta streaming, il Prefetto dr.ssa Adriana Cogode e l'Avvocato dello Stato Giulio Bacosi, Presidente e fondatore dell'Associazione di Promozione Sociale "Democrazia nelle Regole" - ETS, hanno firmato un Protocollo d'Intesa finalizzato alla promozione di progetti che, attraverso i principi fondanti della Costituzione, diffondano la cultura della legalità e i valori della convivenza civile in particolare, tra i giovani.

 

Algieri, Confcommercio: “I dati diffusi dal rapporto sul sistema della imprenditoria sanitaria in Italia confermano come nella nostra Regione la sanità privata colma le lacune della sanità pubblica che invece è in balia della classe politica” 

 

La Camera di Commercio di Cosenza ha presentato, presso la Camera dei Deputati, il rapporto sul “Sistema della Imprenditoria sanitaria in Italia”, realizzato dal Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne.
Una fotografia sullo stato del tessuto imprenditoriale sanitario nazionale che fa emergere alcuni aspetti interessanti anche per la nostra regione.
Dal punto di vista territoriale, infatti, in Calabria la sanità privata è capace di generare, nel 2018, valore aggiunto per l’1,3% del totale nazionale (547 milioni di euro), con un valore aggiunto per addetto di poco inferiore ai 37.000 euro (inferiore del 26% rispetto alla media nazionale).
Dallo studio emerge poi che sono 3.681 le imprese attive della filiera in Calabria (il 3,0% del totale nazionale). Si tratta del risultato di una crescita importante avvenuta nell’ultimo decennio (+45,4% tra il 2011 e il 2019) dinamica che, nonostante la pandemia, si è mantenuta anche nel 2020). A pesare è la dimensione delle strutture private, che con una media di 4.3 addetti portano la nostra regione al penultimo posto della graduatoria.
Va aggiunto poi che rispetto alla media nazionale, la filiera sanitaria calabrese vede un peso di imprese più consistente per la componente del commercio, che rappresenta il 56,1% del totale a fronte del 50,7% rilevato in Italia e in termini occupazionali significativa è anche la parte relativa ai servizi (69,1% contro il 61,0% della media nazionale).
Buona parte del valore aggiunto totale (38,1%) generato dalla sanità privata in Calabria risulta prodotto da unità dislocate nella provincia di Cosenza, seguita da Catanzaro e Reggio di Calabria (entrambe con il 21,8%), Crotone (13,5%) e Vibo Valenzia (4,8%).
Per quanto riguarda i livelli occupazionali gli addetti totali ed il numero di unità locali attive hanno fatto registrare nel 2020 una variazione positiva rispetto all’anno precedente, con tassi di crescita del 2,5% e 4,0% rispettivamente, e saggi di incremento medi prossimi al 5,0% nell’intero periodo di osservazione 2011-2020.
Anche in questo caso è Cosenza la provincia caratterizzata dai valori più significativi: +6,1% nel caso delle imprese e +6,9% nel caso degli addetti in termini di variazione media annua nel periodo. In questo caso seconda provincia per dinamica di imprese è Catanzaro (+5,2%), mentre per crescita occupazionale al secondo posto si colloca la provincia di Vibo Valentia (+6,1%).
«I dati diffusi dal rapporto sul Sistema della Imprenditoria Sanitaria in Italia sono molto interessanti e ci aiutano a capire tanti aspetti della sanità in Calabria - ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Calabria Klaus Algieri - . Prima di tutto confermano come nella nostra Regione la sanità privata colma le lacune della sanità pubblica che invece è in balia della classe politica. Ma mostra anche come la sanità privata sia un propulsore economico, in grado di generare ricadute positive sul territorio sia in termini di ricchezza generata che di occupazione. Tuttavia occorre fare una riflessione e capire che l’accesso alle strutture private non è alla portata di tutti. Pertanto è necessario che la classe politica ponga in modo serio e definitivo l’attenzione sulla questione sanità, intervenendo per ripristinare i presidi ospedalieri sui territori e garantire l’accesso alle cure a tutti riducendo quel fenomeno di migrazione sanitaria, che non fa altro che indebolire il nostro territorio». 

 

 

Il presidente e il direttore del Conservatorio di Cosenza, Luigino Filice e Francesco Perri, ringraziano il dottor Luigi De Magistris per aver partecipato all’incontro con gli studenti, il personale docente e non docente, oltre alla dirigenza, che si è tenuto martedì 15 giugno 2021 dalle ore 10:00 alle ore 11:30 quale primo momento del ciclo “Tra musica e politica”. Il sindaco di Napoli nel corso della conversazione svolta nel chiostro dell’Istituto ha offerto stimolanti riflessioni e proposte sui temi delle politiche culturali e sociali.

Pia Tucci
Ufficio stampa Conservatorio Cosenza 

 

 

 

 

 

Cambiare  il mondo in meglio è il desiderio più profondo di ogni essere umano: cercare di creare qualcosa di più grande, di più armonico, di più bello è l’evento della storia. Per questo viviamo e cantiamo con nuova voce, perché è ora di tornare a credere che sia possibile riformulare un altro futuro per l’essere umano sulla terra.

Poi dal nulla, quasi per caso, un bel giorno, tutto d’un tratto, proprio mentre meno te lo aspetti, canta di gioia la luce della vita, risplendono nel cuore le costellazioni più sublimi e leggere dell’anima, che ci rendono capaci di leggere con uno sguardo diverso i fonogrammi del cielo.

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